L’azienda replica ad un nostro articolo in cui denunciavamo mezzi con guasti quotidiani e demedicalizzati. I nuovi innesti su quattro ruote, spiega una nota, dovrebbero arrivare tra settembre e ottobre. Intanto, però, i mezzi vetusti rimangono per strada e i camici bianchi sono sempre meno
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In merito all’articolo in cui denunciavamo nell’Asp di Catanzaro l’assenza di medici in molti turni delle postazioni 118 e la presenza di mezzi con guasti giornalieri, la Commissione Straordinaria che guida l’azienda provinciale interviene parlando di “inutili allarmismi” e spiegando che: «la Commissione, dopo aver preso atto delle evidenti criticità in cui versava il Seu 118, per via di mezzi di soccorso e attrezzature elettromedicali vetusti, che non garantivano condizioni di sicurezza e causavano ingenti costi di manutenzione, ha inteso rinnovare l’intero parco ambulanze e le dotazioni strumentali autorizzando investimenti mirati con l’obiettivo di assicurare gli standard assistenziali del servizio 118».
«Sono stati acquistati - si legge in una nota - e già in dotazione al servizio n. 16 defibrillatori, ai quali sono stati abbinati router wifi e sim dati per il collegamento con il server regionale dedicato; Con deliberazione 509/2021, sono state acquistate n. 10 ambulanze, di cui sei già consegnate, mentre le altre quattro ordinate, su indicazione del Responsabile Seu 118, con una volumetria più piccola per circolare meglio nelle viuzze interne, saranno consegnate entro il mese di settembre».
«Con determina n. 1441/2021 sono state acquistate n. 3 ambulanze e n. 4 automediche, queste ultime sono già state consegnate, mentre le tre ambulanze, già immatricolate, sono in corso di consegna; Con determina n. 3280/2021 è stata acquistata l’ambulanza Sten, completa di termoculla ed elettromedicali, in corso di consegna. Inoltre, bisogna aggiungere che l’ASP, nel primo semestre 2019, aveva provveduto all’acquisto di n. 3 ambulanze, da allora in uso al Seu 118».
La nostra risposta
In merito a quanto evidenziato dalla commissione prefettizia non possiamo non replicare che se quotidianamente i mezzi rimangono in strada la situazione attuale del servizio è di estrema vulnerabilità. Anche se il parco macchine fosse già completo (da quanto riportato dovrebbe esserlo tra settembre e ottobre) mancherebbero comunque medici. Il problema del personale medico, innestatosi con la richiesta di restituzione delle indennità, è peggiorato con le ferie estive. Se già prima vi erano postazioni e turni demedicalizzati questi sono aumentati per il mese di agosto lasciando a bordo dei pochi mezzi disponibili autisti e infermieri non qualificati per manovre salvavita e altro. Il tutto proprio in un periodo in cui tra turisti ed emigrazione di ritorno il flusso di richieste aumenta.
Tiziana Bagnato