I due pentastellati: «I dipendenti delle aziende sanitarie non possono essere adibiti a mansioni diverse da quelle per le quali sono stati assunti. Pronta una proposta di legge»
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«Occhiuto riporti gli imboscati in corsia. Pronti a depositare una proposta di legge su questo». È la sintesi dell’intervento di Davide Tavernise, capogruppo M5s in Consiglio regionale della Calabria e l'onorevole pentastellata Vittoria Baldino.
Il particolare i pentastellati hanno chiesto: «A quanto ammontano i medici, gli infermieri, gli ausiliari, gli imboscati della sanità calabrese negli uffici amministrativi o adibiti a mansioni diverse da quelle per cui sono stati assunti? Se il 4 novembre 2021 con delibera, il Consiglio dei ministri ha nominato il presidente Occhiuto quale commissario ad acta per la sanità calabrese, con, tra gli altri, il compito prioritario di ricondurre i livelli essenziali di assistenza sanitaria agli standard di riferimento è inaccettabile a distanza di quasi un anno, come ha denunciato il servizio giornalistico de “Le Iene” andato in onda nell’ultima puntata, continuare ad assistere imperterriti alla pratica vergognosa degli imboscati».
Tavernise e Baldino hanno poi specificato: «Auspichiamo un deciso intervento di Occhiuto perché verifichi insieme alle Asp quanto personale assunto per le corsie è finito ad archiviare documenti o a svolgere altre attività amministrative. Il M5s- ha scandito- è pronto a fare la sua parte, è allo studio infatti una proposta di legge regionale per riportare in corsia gli imboscati. I dipendenti delle aziende sanitarie non possono essere adibiti a mansioni diverse da quelle per le quali sono stati assunti, nel rispetto della categoria e del profilo professionale di appartenenza. La Calabria –hanno chiosato - non può continuare ad essere considerata una regione di ingiustizie e speculazioni di ogni sorta. Anche da questo passa la credibilità di una regione che vuole rialzarsi. Il m5s continuerà a dare un contributo fattivo ma intransigente su ogni tipo di ingiustizia».