Tornano a crescere i ricoveri, con una percentuale doppia rispetto alla media italiana: nella provincia di Reggio Calabria il tasso di diffusione è all'1,6
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Se già durante la settimana, dall'analisi dei dati diffusi nei bollettini giornalieri, era parsa chiara una recrudescenza del virus, a certificarlo sono i dati del monitoraggio settimanale che impongono cautela e attenzione: il Covid corre in Calabria, anche e soprattutto grazie alla maggiore contagiosità di Omicron BA.5 e all'allentamento delle misure di sicurezza. I dati diffusi, però, impongono di utilizzare maggiore cautela, in particolar modo per chi ancora non ha avuto l'infezione: sono tanti in questi giorni i casi di prime infezioni che vengono registrati dalle autorità sanitarie.
Covid, cresce l'RT in Calabria: Reggio la provincia con i dati peggiori
Andiamo ai numeri, allora: secondo i dati diffusi nella giornata di oggi, l'Rt è sopra la soglia d'allarme di 1 in tutta Italia. Non fa eccezione la Calabria, che presenta però dei picchi provinciali molto preoccupanti: la provincia di Reggio Calabria registra un indice Rt di addirittura l'1,6%, mostrando dunque una replicabilità e diffusione del virus molto alta in Calabria.
Nella settimana dal 15 al 21 giugno, i casi attualmente positivi ogni 100.000 abitanti sono ben 1833, con un incremento percentuale del 132%. Profondo rosso anche per Cosenza, che ha un RT dell'1,4% con un incremento percentuale del 71% e più di duemila casi attivi ogni centomila abitanti. Incrementi anche a Catanzaro e Crotone, anche se più contenuti (rispettivamente di 39 e 15 punti percentuali, mentre è in controtendenza la provincia di Vibo Valentia, che migliora i suoi indici con una discesa dei nuovi positivi nell'ultima settimana.
Covid, aumentano i contagi: quasi raddoppiati rispetto alla scorsa settimana
L'aumento dell'RT si rileva, in maniera estremamente semplice, anche dall'aumento dei nuovi casi assoluti: negli ultimi sette giorni, dopo settimane di cali continui, i nuovi casi di Covid sono addirittura raddoppiati. Basta guardare il grafico (fornito dal progetto COVIDA di Francesco Branda, Phd student in ICT dell'Università della Calabria) per avere una chiara rappresentazione della nuova crescita dei casi. Dopo i picchi di marzo e maggio, i casi sono continuamente calati fino ad arrivare i nuovi aumenti di questa settimana: in sette giorni abbiamo assistito ad un vero e proprio raddoppio, trascinato verso l'alto dalle province di Reggio Calabria e Cosenza che hanno registrato importantissimi aumenti in questa settimana.
Covid, ecco l'analisi per fasce di età: tra 50 e 59 anni la fascia più colpita in Calabria
Quello che colpisce è l'analisi dei dati per fasce di età: complice un maggiore tasso di vaccinazione e la copertura garantita in parte anche dalla quarta dose, stavolta non sono le fasce più anziane a registrare i maggiori incrementi. Sono gli over 50, in particolare quelli tra 50 e 59 anni, a registrare un picco enorme di nuovi contagiati. Si tratta, intatti, di più del 100% di nuovi positivi, un raddoppio importante in soli sette giorni che colpisce una fascia in piena età lavorativa, che si è trovata probabilmente anche a subire l'abbassamento delle restrizioni come l'obbligo di mascherina non più presente.
Subito dopo la fascia tra 40 e 49 anni e tra 30 e 39 anni, con incrementi rispettivamente del 90% e dell'80%: lievissimi invece i nuovi positivi nelle fasce scolari e pre-scolari e in quelle neonatali. Questo dati in particolare è significativo, perché racconta i numeri per la prima volta raccolti a seguito dalla chiusura delle scuole. L'incrocio dei dati, inoltre, può fornire nuove indicazioni per il mese di settembre, quando le scuole dovranno riaprire e si dovrà decidere se introdurre nuovamente l'obbligo di mascherina o se proseguire con la strategia di allentare le restrizioni. Dal grafico qui sotto, fornito dal progetto Covida in esclusiva per LaC News 24, ogni utente può navigare e confrontare i singoli dati, mettendoli anche a confronto tra loro.