L’associazione, assieme alla senatrice Bianca Laura Granato, chiede di fare luce su quanto sta accadendo e di accertare responsabilità e omissioni: «Rischi intollerabili per la popolazione»
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Tanto tuonò che piovve. Finisce in Procura la vicenda del 118 dell’Asp di Catanzaro che, dopo l’esodo innescato dalla sospensione delle indennità, ha quotidianamente postazioni demedicalizzate. A presentare un esposto in Procura il Codacons e la senatrice Bianca Laura Granato (L'alternativa c'è) che chiedono che l’ufficio di Procura si attivi assumendo ogni e più opportuna iniziativa finalizzata ad acclarare, anche attraverso l’attività ispettiva del Nas, l’effettiva mancanza di medici nelle postazioni di emergenza territoriale.
«Un’assenza - si sottolinea nell’esposto - che si ripercuote sul rispetto della persona e sul diritto alla salute. Laddove l’autorità adita lo ritenesse, si potrebbe chiedere all’Asp di Catanzaro di fornire i turni relativi al mese di agosto 2021 onde accettare la “demedicalizzazione” delle Pet in provincia di Catanzaro».
«Conseguentemente si chiede che venga imposto all’Asp di Catanzaro di garantire la presenza di personale medico in ogni singolo turno al personale a tutela della salute pubblica. Si chiede di accertare, quindi, tutte le responsabilità e omissioni che hanno impedito ed impediscono di garantire la presenza di personale medico, esponendo la popolazione ad intollerabili rischi e, quindi – concludono - si proceda nei confronti di tutti i soggetti ritenuti responsabili, per tutti i reati che saranno riscontrati dall’autorità procedente».