Un accordo firmato dalla struttura commissariale regionale con Cgil Medici, Cisl Medici, Fimmg, Fismu, Smi e Snami per l’area dell’emergenza-urgenza territoriale (118). Lo rende noto una nota stampa dei firmatari nella quale si specifica che «per il 118 può essere una inversione di tendenza per superare le problematiche ataviche che hanno messo in crisi l'intero sistema». A giudizio dei sindacati l’atto «risolve alcune specificità criticità a causa del mancato riconoscimento di alcune indennità da parte di alcune Asp. Ma soprattutto migliora l'aspetto economico con un congruo aumento dei compensi».

Si è trattato di «una firma unitaria – specificano nella nota - anche grazie alla sensibilità del commissario straordinario, Roberto Occhiuto e del sub commissario Ernesto Esposito. Una disponibilità che ha consentito di raggiungere in breve tempo un accordo risolutivo. Ora è opportuno, importante e urgente aprire una discussione sulla riorganizzazione della medicina generale sul territorio e sulla continuità assistenziale».

Immediato il commento del governatore Occhiuto: «Il 118 in Calabria- ha affermato- va rifondato, ed è nostra intenzione farlo anche attraverso il confronto con i sindacati, con gli operatori sanitari, con gli addetti ai lavori, con coloro che quotidianamente sono impegnati in prima linea per assistere le comunità.

È importante questo primo passo - e ringrazio il sub commissario Esposito per il prezioso lavoro svolto - perché ci dà la possibilità di procedere ad una progressiva revisione del servizio, anche grazie ad esperienze di eccellenza di altri territori che faremo nostre nel più breve tempo possibile. Adesso avanti con il dialogo per altre intese, che dovranno interessare l’intera medicina generale, i presidi sanitari sui territori, e l’organizzazione dell’intero comparto regionale».