Si apre uno spiraglio per il futuro dello studio radiologico di Siderno. Secondo quanto trapela la trattativa in corso negli uffici della Prefettura di Reggio Calabria tra la proprietà della struttura sidernese e i commissari dell’Asp si sarebbe incanalata nei binari di una positiva soluzione della difficile vertenza che, salvaguardando i posti di lavoro, non rischierebbe di cancellare un essenziale servizio sanitario nella Locride.

Dalla somma che l’Asp deve corrispondere mensilmente alla struttura (circa 500mila euro) e che serve per pagare lo stipendio ai dipendenti, l’azienda sanitaria avrebbe chiesto una trattenuta del 50% complessivo, mentre i lavoratori sarebbero disposti a decurtarsi il 10%. Le parti, che si sono riaggiornate ad oggi, al momento sono distanti ma non è escluso che si possa trovare un’intesa intorno al 30%.

Intanto proprio ieri sono state consegnate al Prefetto le 21mila firme raccolte nel corso dell’ultima settimana dopo la petizione lanciata dai dipendenti e amplificata dai social e altre attività commerciali del territorio.

«Nel mentre auspichiamo una rapida conclusione della crisi in atto (i lavoratori non percepiscono lo stipendio da quattro mensilità), manteniamo lo stato di agitazione – spiega uno dei dipendenti in servizio allo studio radiologico - nella speranza che oggi possa essere revocata la giornata di sciopero in programma domani in Piazza Italia a Reggio Calabria».

 

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