Nuovo capitolo sulla sanità calabrese. Ad essere bacchettato dal commissario ad acta della sanità questa volta è stato il dg Riccardo Fatarella. È esplosa ieri la polemica sulla circolare "non autorizzata" inviata ai sindaci e relativa al rilascio delle autorizzazioni sanitarie.
Esiste in realtà un precedente che risale ai primi di agosto.



Il precedente. Il 6 agosto Fatarella emana un decreto con il quale il reparto di "Endocrinochirurgia" dell'Azienda Mater Domini di Catanzaro viene riconosciuto quale Centro regionale di riferimento per la «qualità assistenziale di chirurgia della tiroide».
Il reparto della Mater Domini viene ritenuto "Centro di riferimento" sulla base di alcuni parametri precisi, tra cui numero di interventi, qualità delle strutture, professionalità del personale e capacità di affrontare problematiche complesse.
E qui arriva il primo stop di Scura: Fatarella non avrebbe il potere (che a suo dire spetterebbe solo a lui) di "promuovere" un reparto. Con una nota del 20 agosto, il commissario stronca il dg.

 

La circolare non autorizzata. Ieri un nuovo episodio. Il dg Fatarella avrebbe diramato una circolare che dà indicazioni ai sindaci in merito al rilascio delle autorizzazioni sanitarie. Avrebbe agito in totale autonomia senza un confronto né con la struttura commissariale né con Scura o Andrea Urbani.

E così, Scura e il suo vice Urbani, ieri hanno indirizzato una lettera al dg, invitandolo a rettificare quanto appena emanato. Un riferimento al fatto che il dipartimento salute non è una ‘sanità parellela’ bensì un’organismo facente capo alla struttura commissariale.