La Fimmg ha intimato la sospensione delle procedure di addebito coatto attivate dall'azienda catanzarese, finalizzate al recupero delle somme sostenute dal servizio sanitario per gli errori compiuti dai medici di base
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«I rimborsi coattivi sono stati effettuati in carenza di ogni potere e legittimazione». E' questo la principale contestazione mossa nella diffida inoltrata dall'avvocato Pasquale Costantino, difensore della sezione provinciale di Catanzaro della Fimmg, al direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale con la quale si intima la sospensione delle procedure di addebito diretto in danno dei medici di medicina generale.
Sono circa un centinaio le violazioni riscontrate dalla commissione provinciale dell'Asp e a cui hanno fatto seguito altrettante determine vergate dal direttore generale f.f. allo scopo di recuperare gli importi "illegittimamente" sostenuti dal servizio sanitario nazionale per errate prescrizione di farmaci compiute dai medici di base. Nelle settimane scorse l'Azienda sanitaria provinciale ha avviato le procedure per il recupero coattivo dei crediti trattenuti per addebito ai professionisti accusati di aver prescritto medicinali ai pazienti in violazione ai principi di appropriatezza.
A pochi giorni dall'avvio delle procedure di addebito coattivo, la sezione provinciale della Fimmg ha però deciso di adire le vie legali notificando atto stragiudiziale di diffida e messa in mora annunciando che «se l'azienda dovesse persistere nell'operare coattivamente e automaticamente le trattenute in danno dei propri iscritti, Fimmg si adopererà e consiglierà i propri iscritti ad avviare procedimenti di recupero delle somme illegittimamente trattenute». La contestazione prende le mosse dalla considerazione secondo cui le aziende sanitarie sono ormai qualificate come enti pubblici economici e, in quanto tale, avendo perso la natura di ente pubblico non più nelle condizioni di esercitare la procedura speciale del rimborso coattivo disponendo di sole competenze di accertamento delle eventuale violazione.
Luana Costa