Il segretario regionale dell’Anaao-Assomed non risparmia neppure Oliverio: «Non gongoli, la sua aspirazione a diventare commissario è destinata a rimanere nel limbo dei desideri»
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«Nel triennio di attività del Commissario Scura, il disavanzo ha raggiunto quest'anno il livello “monstre” di 101 milioni e 529 mila euro, superiore all'anno precedente, solo parzialmente coperto dalla fiscalità regionale (bollo auto, accise, ecc), peraltro nel 2017 in calo di 3,8 milioni, pari quindi a 94,2 milioni di euro, per tanto insufficiente al ripiano». Lo sostiene, in una nota, il segretario regionale del sindacato dei medici Anaao-Assomed, Filippo Maria Larussa.
«Si è dovuti ricorrere - aggiunge - all'utilizzo del Fondo sociale per 8 milioni e 558 mila euro, al fine di evitare, per solo un milione di euro, lo sforamento, con l'inevitabile corollario di altri 3 anni di commissariamento, blocco triennale di turn-over ed assunzioni, ed aliquote Irpef ed Irap ai massimi consentiti. Desolante, infine, il dato sulla mobilità passiva extra regionale, che si attesta nel 2017 alla cifra record di 295 milioni, mentre il punteggio della 'griglia Lea' continua a vedere la Calabria inadempiente».
Il segretario ha attaccato ancora il commissario Scura: «Ci risparmi la stucchevole tiritera che scarica sempre su inadempienze altrui o sul destino cinico e baro proprie inefficienza, autoreferenzialità e totale assenza di strategia nella sua attività. La bocciatura, a consuntivo di tre anni dal suo insediamento, è impietosa e totale, ed anche il sottosegretario Fugatti, nel rispondere a distinte interrogazioni di forze politiche di maggioranza ed opposizione, ha confermato lacune ed errori nella gestione commissariale, peraltro già dettagliatamente rilevati sin dalla scorsa estate dal Tavolo Adduce».
Larussa ha poi invocato l’intervento del ministro Grillo: «Assuma senza indugio l'unica misura attuabile prima che la situazione precipiti nel caos della totale ingovernabilità, rimuovendo Scura per manifesta incapacità ed inadeguatezza, sulla scorta di dati e numeri che non mentono, e non certo per incompatibilità politiche, anche se proprio l'ingegnere non ha mai fatto mistero, in pubblico, di dover rispondere alla parte politica che lo ha nominato, e non, come avrebbe dovuto, ai cittadini calabresi, che gli hanno assicurato finora il non trascurabile emolumento annuo, percepito peraltro in aggiunta al trattamento di quiescenza».
Le critiche del sindacato non hanno risparmiato neppure il governo regionale: «Il governatore Oliverio, tuttavia non gongoli! La sua ormai annosa aspirazione ad essere il nuovo Commissario, dopo le recenti dichiarazioni in materia della Ministra Grillo - conclude Larussa - è destinata a rimanere nel limbo dei desideri, mentre dovrebbe indurlo ad una seria riflessione, ed a coerenti determinazioni, il dato che il paradossale binomio aumento del disavanzo e peggioramento della qualità dell'assistenza, è anche connesso all'inefficienza ed alla pochezza, nella stragrande maggioranza delle Aziende sanitarie della regione, del management da lui selezionato e per giunta positivamente verificato, con conseguente paradossale assegnazione di imbarazzanti ed immeritate quote di premialità».