Tornano a prestare servizio, fino al 31 dicembre prossimo, i precari dell’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro che erano stati licenziati nelle scorse settimane dopo la scadenza dei loro contratti. Il rientro al lavoro di questo contingente di personale è stato reso possibile grazie a una nota interpretativa delle norme vigenti elaborata dal Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e notificata ai vertici dell’azienda ospedaliera del capoluogo calabrese.

 

Nella nota la Regione chiede al management dell’ospedale di Catanzaro «l’adozione degli atti necessari e consequenziali diretti a evitare effetti devastanti e disservizi nell’erogazione dei servizi sanitari, compromettendone in alcuni casi addirittura la continuità», evidenziando che «anche in applicazione della recente legge regionale 34/2019 e degli atti emanati dalla struttura commissariale, i contratti di lavoro a tempo determinato possano essere mantenuti fino a 31 dicembre 2019». La notizia della ripresa temporanea del servizio è stata comunicata oggi nel corso di un’assemblea nella biblioteca dell’ospedale “Puglieae Ciaccio”. Nei giorni scorsi, a causa del licenziamento dei precari – oltre 200 – la direzione aziendale del presidio ospedaliero aveva disposto una riorganizzazione dei servizi che prevedeva il taglio di oltre 40 posti letto, riorganizzazione che adesso dovrà essere rivista alla luce della nota interpretativa del Dipartimento regionale. Ufficio del commissario ad acta della sanità calabrese, Regione e sindacati, inoltre, sono impegnati a trovare una soluzione per venire incontro alle esigenze dei precari dell’ospedale di Catanzaro, così come di altre strutture sanitarie calabresi, anche dopo il 31 dicembre prossimo.

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