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Dagli ufficiali due mesi fino a tre anni. I tempi d'inserimento nelle liste d'attesa per ottenere un trapianto di reni sono lunghi e spesso determinano un aggravamento delle condizioni di salute dei pazienti. In Calabria sono 1.492 le persone affette da patologie ai reni e costrette a sottoporsi ai cicli di pulizia del sangue. Vite scandite da continue sedute di dialisi che possono arrivare anche fino a tre volte a settimana e con un'unica speranza di guarigione: il trapianto d'organi.
Ma su poco meno di 1.500 malati solo 116 risultano inseriti nelle liste d'attese. La cifra bassissima considerando che in Italia la percentuale è doppia (7,7% contro il 14% nel resto dello Stivale), è determinata da inefficienze e disorganizzazione. Basti pensare che formalmente l'iter di inserimento nelle liste dovrebbe esaurirsi in due mesi ma in Calabria ci sono pazienti che attendono anche per più di un anno. È il caso di Antonio Curto, dializzato in cura all'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro che è riuscito a superare le difficoltà burocratiche dopo un anno. Nel frattempo però le sue condizioni di salute sono peggiorate.
Luana Costa