L’annuncio della società cooperativa sociale UniReggio, che gestisce l’immobile dove trovò la morte la collaboratrice di giustizia Concetta Cacciola. ll presidente Paolo Ferrara: «Traguardo storico». Il sindaco Cutrí: «La città sta cambiando volto»
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Un importante contributo di 400 mila euro, da parte della Regione Calabria, è stato destinato alla “Villa Santelli” di Rosarno per la sua riqualificazione e l’adeguamento in poliambulatorio e centro di formazione sanitaria.
Ad annunciarlo in una conferenza stampa svoltesi in mattinata nella struttura, la società cooperativa sociale UniReggio del presidente Paolo Ferrara, che gestisce l’immobile confiscato alla ‘ndrangheta dove trovò la morte la collaboratrice di giustizia Concetta Cacciola.
Nell’edificio, dal 6 novembre, si esegue assistenza medica solidale, con l’offerta di servizi sanitari gratuiti e supporto a chi non ha accesso alle cure necessarie.
Il simbolo di rinascita e giustizia sociale sorto a Rosarno adesso potrà crescere ulteriormente, in seguito all’inserimento in questo nuovo piano di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità realizzato dalla Regione Calabria.
«Siamo partiti dagli errori del passato, i cui finanziamenti non hanno portato nessun risultato – ha spiegato l’architetto della Regione, Antonella Sette, intervenuta alla conferenza -. Oggi, la Regione sta affrontando il problema con una certa organicità, con sopralluoghi specifici per individuare immobili che non hanno bisogno di grandi lavori, così possiamo realizzare progetti reali».
Il progetto godrà del pieno impegno per tutte le fasi tecniche dell’architetto Alessandro Messina, responsabile dei beni confiscati del Comune di Rosarno, e quindi della fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Cutrí, il quale ha evidenziato che «la città sta cominciando a cambiare volto, sta migliorando. La Regione ci permette di valorizzare questo bene per restituirlo alla collettività e noi saremo una barriera contro la criminalità organizzata».
Molto soddisfatto il presidente di UniReggio Paolo Ferrara, che parla di un traguardo storico, sottolineando che «malgrado le intimidazioni subite, villa Santelli ha continuato a garantire il servizio per supportare le esigenze sanitarie del territorio».
I dirigenti medici del poliambulatorio solidale, Domenico Greco e Marina Macrì, i quali prestano servizio gratuitamente, hanno messo in luce le 200 cure offerte in questo primo periodo di attività alle persone bisognose. L’assessore Arturo Lavorato ha messo in risalto l’atteggiamento positivo dei cittadini rosarnesi che «hanno dimostrato di non spaventarsi più di passare vicino a quella villa ed entrarvi». Trasformazione ricca di speranza e rinascita indicata anche dal vicesindaco Teodoro De Maria: «A Rosarno si è piantato il seme del cambiamento». Al convegno ha partecipato anche il consigliere di opposizione Cosma Ferrarini, che con spirito collaborativo ha rimarcato che «quando si tratta di difendere Rosarno non si sente minoranza, ma parte attiva».