Al Gom di Reggio Calabria i medici sono tutti in prima linea per combattere il coronavirus e anche al centro trasfusionale si lavora a ritmi serrati per dare risposte concrete ai pazienti che hanno contratto il virus. Ed è il dottor Alfonso Trimarchi direttore del Centro trasfusionale a spiegare l’importanza della donazione in questo periodo così delicato.

«Già da maggio abbiamo avviato un protocollo per la trasfusione di plasma convalescente nei soggetti che hanno contratto il Covid 19. Stiamo parlando di un trattamento che, ovviamente, non è miracoloso ma che nei modi e nei tempi giusti ci può sicuramente dare dei risultati importanti. Molto dipende da variabili legata al donatore ma, soprattutto, alle condizioni del paziente. Non è sicuramente ideale per pazienti in gravi condizioni».

Da maggio ad oggi i risultati della sperimentazione sono importanti ma con la collaborazione dei pazienti guariti e di tutta la cittadinanza si può fare molto di più. Da qui l’appello del dottor Trimarchi a donare sempre e non solo per il Covid.

«In questo momento stiamo scremando una serie di donatori guariti da Covid 19 che hanno gli anticorpi, che sono poi quelli che possono dare dei risultati importati ai pazienti che li trasfondono. Rimane fondamentale specificare che la variabile è soprattutto sul paziente. Infatti, un paziente in fase terminale non può avere un trattamento di questo tipo mentre può funzionare molto bene in pazienti nelle fasi iniziali. Ci siamo adeguati abbastanza presto, già a maggio abbiamo iniziato questo percorso trovando al momento 5 donatori che hanno il tipo di anticorpi sufficienti per poter essere poi prelevati e trasfusi».

 

Per questo l’appello degli specialisti è rivolto a tutta la popolazione che, se in condizioni favorevoli, può fare la sua parte con un piccolo gesto, importante per sconfiggere il covid e salvare delle vite.

«Oggi la donazione di sangue, di plasma e di piastrine, non solo per i pazienti covid ma anche per i pazienti oncoematologici, per gli anziani, per i chirurgici è importante, fondamentale. Senza l’aiuto della cittadinanza questo ospedale non può raggiungere risultati importanti. Va sottolineato che non esiste alcun rischio a donare anche in questa fase. Paradossalmente gli ambienti ospedalieri sono quelli più sicuri, più tranquilli. Noi, ad esempio, abbiamo istituito un percorso specifico proprio per consentire a tutti di donare in sicurezza».