Intervento del presidente regionale dell'Associazione italiana di ospedalità privata: «I politici alzano la voce solo con l'approssimarsi delle elezioni»
Tutti gli articoli di Salute
PHOTO
«A Cosenza la rete ospedaliera privata è stata nel corso degli ultimi anni mortificata e penalizzata con provvedimenti abnormi ed iniqui, tagli lineari indiscriminati ed inefficaci, ritardi nei pagamenti e dirigenti totalmente asserviti alla politica. Alcune strutture storiche, cito Santoro e Villa Ortensia, sono state letteralmente condotte al fallimento». Lo afferma in una nota Enzo Paolini, presidente di Aiop Calabria. «Apprendiamo con soddisfazione che anche alcuni consiglieri regionali si accorgono, finalmente, dello stato disastroso in cui versa il servizio sanitario pubblico calabrese, devastato da incompetenze, saccheggiato da corruttele e mortificato nelle tante eccellenze che lo compongono e che potrebbero mettere la Calabria al pari di altre aree del Paese, tra i sistemi civili ed efficienti».
Commissariamento inutile e dannoso
«L’espropriazione dei diritti civili e politici dei cittadini calabresi, sottoposti da oltre otto anni ad un regime di commissariamento – aggiunge Paolini - non è infatti servito né a costruire una rete ospedaliera organica ed efficace, né a ridurre l’emigrazione sanitaria, né a contenere i costi enormi, che invece sono aumentati, e neanche a far emergere qualità nelle prestazioni. I rappresentanti in Consiglio regionale, approssimandosi le elezioni, alzano la voce. Bene – conclude il presidente Aiop – C’è solo da chiedersi a quale latitudine, destra, sinistra, centro, ma lor signori dove sono stati negli ultimi venti anni? A tutti noi risulta che fossero sempre li, immarcescibili e (poco) rassicuranti».