Quella appena trascorsa è stata l’ennesima settimana di sofferenza per l’ospedale di Locri. Non bastasse la cronica carenza di personale in molti reparti, dallo scorso lunedì è andata ko anche la tac, installata tra novembre e dicembre.

A comunicare il guasto un avviso sulla porta del reparto del nosocomio locrese, con i pazienti dirottati all’ospedale di Polistena. Un disagio notevole per i medici del pronto soccorso e per le famiglie dei malati, costrette ad occuparsi del trasporto dall’altra parte della Limina, come accaduto qualche girono fa per un bambino con la milza rotta, il cui trasferimento avrebbe potuto mettere a repentaglio la propria vita.

Intanto il laboratorio analisi non è ancora in grado di analizzare i tamponi su casi sospetti di Coronavirus, che continuano ad essere inviati a Reggio con conseguenti ritardi nell’accertamento di eventuali contagi. Dal canto suo la Uil Fpl, non esclude di presentare nuove denunce agli organi competenti, chiedendo chiarezza sul futuro dell’ospedale di Locri e in particolare del settore dedicato all’emergenza che, tra qualche settimana, potrebbe non solo riguardare i cittadini della Locride, ma anche i turisti che sceglieranno la Calabria per le loro vacanze estive.