È da poco terminata la protesta di alcuni disoccupati davanti ai cantieri del nuovo ospedale della Sibaritide  a Corigliano Rossano. Il sit-in si è concluso grazie alle rassicurazioni della società di costruzioni D’Agostino, pervenute in mattinata, circa l’attivazione di un tavolo per discutere dei livelli occupazionali.

Lavori entro tre anni

Tutto questo mentre domani, alle 11.30, è prevista la procedura di consegna dei lavori alla ditta responsabile della costruzione del nuovo nosocomio. «I tempi di realizzazione, fissati dalla procedura d’appalto, sono tre anni – annuncia il consigliere regionale Giuseppe Graziano (Udc) - entro i quali la società concessionaria, la D’Agostino costruzioni srl, dovrà completare le opere strutturali e mettere in esercizio il nuovo presidio ospedaliero. Si tratta del primo e più importante passo verso la concretizzazione di un servizio essenziale e strategico per il territorio dello Jonio. Considerato che fino ad oggi tutte le decine di cerimonie per la “posa della prima pietra” avevano solo ed esclusivamente interessato le opere preliminari e propedeutiche. Da domani si inizia a fare sul serio».

Il presidente Spirlì domani per la consegna dei lavori

Sul posto dovrebbe recarsi il presidente facente funzioni Nino Spirlì insieme ai vertici dell’impresa concessionaria. Secondo Graziano «questo è il primo vero passo verso la realizzazione del nuovo ospedale. Il cronoprogramma prevede che entro tre anni venga tirata su la struttura, allestita e messa in esercizio. È questo il più importante e reale obiettivo che bisognerà perseguire con l’intento di non perdere più altro tempo, considerato che il sistema sanitario lungo lo Jonio cosentino ha necessità impellente di un nuovo ospedale. E quella di Corigliano-Rossano, così come per gli altri tre nosocomi che si dovranno realizzare in Calabria, non dovrà essere solo una struttura fine a se stessa».