Torna in Calabria, dopo la prima edizione del 2019, il congresso organizzato da Shoulder 360 2.0, con numerosi specialisti ortopedici provenienti da ogni regione italiana.

Il congresso si svolgerà in due giorni, dal 28 al 29 ottobre a Lamezia Terme, con un “time-table” di respiro internazionale per affrontare argomenti di attualità come la protesica di spalla del futuro e le fratture difficili e atipiche del cingolo scapolare.

«Abbiamo “costruito” una faculty che potesse “mixare” il Gotha della chirurgia della spalla italiana, i giovani più promettenti del panorama nazionale, l’esperienza dei “maestri ortopedici” del territorio accompagnati da tre Superstar internazionali» affermano gli specialisti Giorgio Ippolito e Sergio Ferraro, entrambi calabresi, presidenti di Shoulder 360 2-0, i quali hanno voluto «fortemente la presenza degli “specializzandi” disegnando per loro un percorso di learning e di “hands on” con un Cadaver Lab che stuzzica la voglia di conoscenza e di chirurgia».

All’interno del meeting ci sarà ampio spazio per la discussione con gli esperti (ask the experts) e spazio a mini-battle ben bilanciate valorizzati da 4 workshop aziendali, con «tanta riabilitazione specialistica della spalla con 6 sessioni superspecialistiche per poter approfondire il tema della personalizzazione del recupero post-chirurgico» proseguono Ippolito e Ferraro.

Shoulder 360 2.0 è un evento patrocinato dalle più importanti Società scientifiche nazionali con la presenza delle maggiori multinazionali nel campo dell’Ortopedia e Traumatologia che offrono il loro contributo in maniera non condizionante.

«Durante la prima giornata ci sarà il commovente ricordo del nostro amico Stefano Carbone, chirurgo di spalla di origini calabresi e di fama internazionale, prematuramente scomparso circa un anno fa» concludono i due ortopedici Ippolito e Ferraro.