Il responsabile della sanità: «Si lucra sul contenzioso contro l'apparato pubblico. Una cifra enorme, una cifra che mi ha sconvolto. Intervenga la magistratura»
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«La Regione paga molti milioni all'anno per interessi legali». Lo ha affermato il commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar. «Le varie aziende, le varie cliniche, i vari privati - ha proseguito Cotticelli - lucrano sul contenzioso contro la Regione, contro tutto l'apparato pubblico, e questo si traduce in milioni di euro. È una cifra enorme, una cifra che mi ha sconvolto. Prendo la parola solo per questo, per chiedere l'aiuto dell'Avvocatura distrettuale e della magistratura contabile e amministrativa per guardare a questa situazione che è veramente raccapricciante. Ci sono privati che, oltre alle somme dovute, dopo anni raddoppiano o triplicano il dovuto con gli interessi legali: è diventata - ha sostenuto il commissario della sanità calabrese - una tecnica di arricchimento francamente insopportabile. Ci sono studi di avvocati che studiano ogni decreto, ogni provvedimento normativo o organizzativo, ogni concorso, per impegnarlo nelle varie sedi, e vincono, magari per irregolarità o per motivi vari, e poi gli vengono liquidate non solo le somme dovute ma triplicate degli interessi legali».
Cotticelli ha quindi concluso: «Questo mio intervento è un grido di dolore perché non potremo mai risanare e rientrare dal debito se continuiamo a pagare milioni di interessi». Alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar ha partecipato anche Massimo Scura, il precedente commissario della sanità calabrese, sostituto proprio da Cotticelli lo scorso mese di dicembre.