VIDEO | Il nosocomio è assediato dagli insetti succhia sangue. Nonostante l'istallazione di piccoli cerotti repellenti sui muri del reparto di ostetricia e nelle cullette dei bimbi, la situazione non migliora. Le degenti protestano: «Temiamo per i nostri piccoli: è un’assurdità». Le sconvolgenti immagini di un bimbo coperto di ponfi
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Uno sciame di zanzare che ha scelto a settembre inoltrato di stazionare nel reparto di Ginecologia ed Ostetricia sbranando i neonati, le partorienti e anche chi si trova ad assisterli. È quanto sta accadendo nell’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme da giorni.
A denunciarlo la madre di una donna del vibonese che ha dato alla luce un bimbo tre giorni fa e la cui creatura ha il volto sfregiato dai bozzi degli insetti. E non si tratterebbe di un caso isolato. A lamentarsi sono anche altre donne che hanno partorito da poco, chi le assiste e chi gli sta accanto, tutti presi di mira dalle zanzare. I muri delle stanze di degenza del reparto sono pieni dei segni della “caccia alle zanzare”, alternati alle zanzare stesse, chiaramente visibili. L’ospedale ha fatto inserire dei cerottini per tenere a bada gli insetti, sia sui muri che nelle cullette, ma non hanno avuto alcuno effetto. Le giovani mamme e i parenti ci mostrano i segni gonfi delle punture.
A breve, si vocifera in maniera non ufficiale, dovrebbe essere fatta una disinfestazione: «Abbiamo provato a chiedere al direttore sanitario Gallucci che non ha inteso rilasciare dichiarazioni», sostengono. Intanto la donna ha fatto una segnalazione all’Urp del presidio ospedaliero ma è pronta anche ad andare oltre. La giovane mamma, invece, non si è ancora ripresa del tutto e riesce solo a mostrarci le gambe, devastate dai bozzi delle punture di insetto. La paura di chi ha partorito è quella di possibili infezioni ai nuovi nati. Per queste ragioni, chiesti interventi celeri per ovviare a quella che viene definita una vera e propria assurdità.