Le associazioni di volontariato incalzano i commissari dell'Asp. Poi le rassicurazioni: «Disponibili a risolvere il problema»
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Da quattro anni un gruppo di associazioni impegnate nel sociale ssostiene e collabora con il Centro neurologico di Locri. Da 21 mesi, in particolare, si sta lottando affinché venga ripristinato il servizio di fisioterapia che non viene erogato dal 2017, con gravi disagi per i 16 degenti ospiti della struttura. Una situazione che ha indotto i volontari a manifestare oggi pomeriggio pacificamente in un sit-in, dopo aver chiesto con urgenza ai commissari prefettizi dell’Asp reggina di risolvere il problema con la dotazione degli operatori socio-sanitari mancanti.
«Vorremmo ancora tentare in modo democratico, sereno e pacifico – si legge in una nota -continuare a chiedere di intervenire e risolvere con urgenza e serietà i problemi, con precedenza assoluta del servizio di recupero neurologico utilizzando i piani terapeutici personalizzati predisposti un anno fa». A lanciare un appello per la pronta risoluzione del caso anche il vescovo della diocesi locrese monsignor Francesco Oliva, in visita pastorale nella struttura di contrada Verga.
Intanto proprio ieri sono giunte le rassicurazioni dell’Asp, la cui commissione si è detta subito disponibile ad approfondire la vicenda.