Una manifestazione che sia compatta, coesa, che veda confluire, tutte le associazioni, i comitati, i cittadini. E’ quella a cui chiama a partecipare il Coordinamento Sanità Lametina che questa mattina in conferenza stampa ha annunciato l’azione di protesta che si terrà il 22 febbraio prossimo davanti all’ospedale Giovanni Paolo II per poi vedere una delegazione arrivare alla Cittadella Regionale dove spera di essere ricevuta dal governatore Oliverio.

 


E proprio il mancato ascolto del presidente è uno dei motivi della protesta. I membri del coordinamento lamentano la sua mancata disponibilità e scarsa propensione ad affrontare l’argomento. Un argomento, quello della salvaguardia della sanità lametina, che ruota ormai da tempo attorno agli stessi temi.

 

«Un pronto soccorso con tempi di attesa eccessivamente lunghi», denuncia Oscar Branca, membro del comitato, facendo l’esempio del fratello rimasto in barella per sette ore.

 

E poi ancora il reparto di Malattie Infettive chiuso nonostante le ripetute rassicurazioni. «Vogliamo certezze, vorremo sapere un termine entro cui riaprirà», ha detto, invece Armando Cavaliere, anche lui componente del comitato.

 

«Non può essere solo un problema di commissariamento – ha spiegato ancora Branca - ci hanno privato di eccellenze che richiamavano utenza da tutte la Regione, penso alla Terapia Intensiva Neonatale o a Microbiologia. E’ anche un problema politico. Ecco perché chiediamo una presa di posizione forte da parte del governatore Oliverio».


Presente anche l’ex sindaco Paolo Mascaro che è componente del coordinamento dalla sua nascita.