Ci vogliono ben 26 mesi per un esame. Una pensionata protesta: «Situazione inaccettabile, chi gestisce la sanità deve mettersi nei nostri panni»
Tutti gli articoli di Salute
PHOTO
Sono sempre più numerosi i casi di segnalazioni sulle liste d’attesa infinite nella sanità vibonese. Ultima in ordine di tempo, quella in cui è incappata una signora di Vibo Marina di 71 anni, che dopo essersi recata all’ufficio ticket per prenotare una ecografia tiroidea si è vista stampare la prenotazione addirittura al primo dicembre 2021. In pratica, secondo i tempi della sanità calabrese, la signora dovrebbe attendere 26 mesi per una banale, si fa per dire, ecografia, da effettuare al poliambulatorio di Moderata Durant. Una situazione inaccettabile divenuta ormai prassi. La malcapitata signora, tra l’altro, non è nuova a “sorprese” di questo genere. Lo scorso aprile aveva prenotato altre due visite: un controllo diabetologico, fissato per marzo 2021, quindi con “appena” 19 mesi di attesa; ed un’altra ecografia tiroidea, per la quale dovrebbe attendere “nemmeno” un anno: marzo 2020.
«Mi sembra francamente inaccettabile una situazione del genere - afferma la signora - perché pur comprendendo le difficoltà che possono esserci, chi gestisce la sanità deve mettersi nei nostri panni. Ci appare già un insulto di per sé questa cosa. Chi non può permettersi visite ed esami privati cosa fa? Deve attendere l’infinito e iniziare a pregare?».