«La Corte Costituzionale mi dà di nuovo ragione e boccia per la seconda volta un ricorso della Regione. Ora il ministro Speranza ha il dovere di far funzionare l'unico strumento in grado di risollevare la sanità calabrese». Così l'ex ministro della Salute, Giulia Grillo, commenta la nuova sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto inammissibile l'impugnazione del Dl Calabria da parte della Regione.

 

Il decreto approvato ad aprile dal Consiglio dei Ministri prevedeva, tra le altre cose, misure emergenziali per la sanità calabrese, introducendo un super commissario della sanità regionale, incaricato di effettuare una verifica straordinaria sui direttori generali degli enti del Servizio sanitario regionale. La Consulta aveva già bocciato a luglio scorso un precedente ricorso da parte della regione in merito alla delibera di nomina del super commissario.

 

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