Il ministro parla anche della campagna vaccinazione: «Dobbiamo accelerare. In questo trimestre attendiamo 50 milioni di vaccini. E 7,3 milioni di Johnson & Johnson. AstraZeneca raccomandandato agli over 60»
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Il ministro della Salute Roberto Speranza immagina un'estate molto diversa da questi mesi. Ma serve attenzione e gradualità, non c'è un'ora X in cui scompaiono le misure: «Ma sono ottimista - dice a Repubblica -. Se riusciremo a vaccinare la maggior parte della popolazione, questa estate ci potremo consentire molte più libertà».
I richiami Pfizer e Moderna
Indica poi due novità in arrivo: richiamo Pfizer e Moderna a 42 giorni, non più 21 e 28. E la possibilità per gli over 60 di presentarsi agli hub per farsi immunizzare con AstraZeneca senza prenotazione con le dosi residue. Ma ora la priorità restano le persone sopra gli 80 anni e poi quelle tra 70 e 80: «Presto le dosi residue di AstraZeneca disponibili a sera senza prenotazione».
«A maggio potremmo tornare alle zone gialle», assicura il ministro, mentre con la vaccinazione a buon punto «in estate dovremo tenere alcune protezioni ma saremo più liberi».
La situazione negli altri Paesi
Spagna, Francia, Germania e Inghilterra sono più avanti di noi con la campagna vaccinale, ma Speranza afferma che «il confronto con l’Inghilterra non ha senso. Sono partiti molto prima e hanno più dosi. Con gli altri tre Paesi, invece, siamo allineati: tutti poco sopra le 21 somministrazioni su cento abitanti. Noi, con una media di 310 mila al giorno negli ultimi tre giorni, siamo in crescita. Loro hanno avuto dei picchi molto alti negli ultimi giorni. Per tutti, però, il collo di bottiglia è nella disponibilità di dosi. E quindi, con dieci milioni di vaccini in trenta giorni si può anche toccare un picco, ma poi si rallenta. E questo vale per tutti».
I vaccini in arrivo
«Noi dobbiamo accelerare ancora - aggiunge il ministro - questo è chiaro. Il lavoro di Figliuolo va in questa direzione. In questo trimestre attendiamo 50 milioni di vaccini. E 7,3 milioni di Johnson & Johnson. Questa settimana arriveranno le prime dosi. Saranno 4-500 mila ad aprile. E 7,3 milioni nel trimestre al momento sono confermate. Quanto ad AstraZeneca, la nostra raccomandazione è sopra i 60 anni. Ora la priorità sono le persone sopra gli 80 anni e poi quelli tra 70 e 80».