Nella tarda mattinata di oggi a Diamante è stato attivato il numero di pubblica utilità 1500 per i casi sospetti di coronavirus ed è stato avviato il protocollo ministeriale per le procedure precauzionali.

 

A contattare gli operatori è stato il dirigente scolastico dell'istituto di Ragioneria di Diamante, preoccupato dalle dichiarazioni di un'alunna di nazionalità cinese, che ha raccontato del rientro dalla Cina in Italia, da alcuni giorni, della madre e di un amico di famiglia.

 

La donna, secondo quanto riferito, si era già posta autonomamente in quarantena, come stanno facendo volontariamente molti cittadini cinesi al rientro da viaggi nel continente asiatico, proprio perché a conoscenza della presenza del virus. Nessuna delle persone coinvolte presenta dei sintomi, ma sul posto è comunque già intervenuto personale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

 

I medici, a scopo precauzionale, hanno trasportato la donna e l'uomo nel reparto malattie infettive dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza per accertamenti sanitari. Sul posto si sono recati anche il sindaco e il comandante dei carabinieri della Compagnia di Scalea.

 

Al termine dei controlli del caso, poiché entrambi i soggetti sono risultati negativi a qualsiasi tipo di sintomo, sono stati dimessi dall'ospedale di Cosenza ed hanno fatto rientro a Belvedere Marittimo dove sono domiciliati, con l'obbligo, a titolo precauzionale, di rimanere in isolamento all'interno della propria abitazione per la durata di 15 giorni sotto il controllo delle autorità locali.