«La decisione di non attribuire, per l'anno accademico 2017/2018, contratti di formazione medica specialistica alla Scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell'Università di Catanzaro è il risultato di valutazioni attente e oggettive e di un lavoro tecnico che coinvolge non solo i ministeri competenti (quello della Salute e quello dell'Istruzione, dell'università e della ricerca), ma anche esperti presenti all'interno dell'Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica». Così il Ministero dell'Istruzione tenta di azzerare le polemiche scatenatesi nei giorni scorsi. «Anche quest'anno - prosegue la nota - il contingente globale dei contratti finanziati con risorse statali a livello nazionale è stato determinato dal ministero della Salute, secondo la normativa vigente, sulla base dei fabbisogni espressi dalle Regioni e Province Autonome e mediante i pareri espressi da un Osservatorio interno con caratteristiche di assoluta terzietà».

 

«Nel caso della Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia di Catanzaro l'accreditamento risulta provvisorio: sono state rilevate sostanziali criticità sul piano della dimensione della docenza e della dimensione degli standard assistenziali. La scuola dovrebbe dunque dotarsi di un piano di miglioramento. Per assegnare i contratti di formazione specialistica alle Scuole di specializzazione accreditate, istituite presso i singoli atenei, il Miur ha utilizzato, oltre ai pareri tecnici adottati dall'Osservatorio, anche ulteriori criteri oggettivi di analisi degli standard qualitativi. Sulla base delle informazioni inserite dagli atenei nella banca dati relativa alle Scuole di specializzazione è stato sviluppato, in particolare, un indicatore sintetico che permette di esplorare sia la dimensione formativa sia quella assistenziale di riferimento per ogni singola Scuola. L'indicatore sintetico per la Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia dell'Università di Catanzaro, ha espresso un valore inferiore rispetto a quello raggiunto dalle altre 23 scuole della stessa tipologia accreditate (pienamente o provvisoriamente) dall'Osservatorio nazionale per l'anno accademico 2017/2018. Questo dato – conclude il Ministero -  insieme al parere analitico reso dall'Osservatorio sui singoli dati comunicati dall'ateneo, è alla base della determinazione di non assegnare contratti di formazione alla Scuola di Catanzaro, per quest'anno, in attesa che quest'ultima possa superare le criticità riscontrate. Cosa che del resto si è verificata anche per altre Scuole di specializzazione, accreditate sia in via provvisoria sia in via definitiva».