Due aprile, giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. La Comunità Progetto Sud con il suo Centro Psico Educativo sull’Autismo di Lamezia Terme è un faro, un contenitore di buone pratiche che non ha mai smesso di operare, nemmeno in pandemia e che quest’anno ha deciso di festeggiare questa giornata, non solo affidandosi al blu, il colore abbinato a questo disturbo, ma anche per alzare la voce contro quelle tante, troppe carenze che caratterizzano un sistema sanitario e sociale povero.

Palloncini blu lanciati a mo’ di lanterne dai piccoli utenti, quindi, terapie come sempre e sostegno continuo, ma anche un trampolino di lancio per fare chiarezza, sottolineando ad esempio quanto sia importante per caregiver e autistici il vaccino. «Deve essere una giornata che faccia riflettere ancora di più su quanto ancora manca a livello di servizi e di risposta politica e sociale  - ci spiega Angela Regio, una delle responsabili della Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza -. Dover vivere in questo modo stravolgere le sue abitudini significa tantissimo per un soggetto autistico e per la famiglia, per i papà, le mamme le persone che gli stanno vicino. È impensabile non costruire delle risposte alternative per persone che proprio nell'abitudine crescono. Ecco perché mi appello affinché i vaccini arrivino ai ragazzi con disabilità in generale e, quindi, anche ai ragazzi con autismo e ai caregiver perché è fondamentale poter girare liberi».

Il Covid ha sovvertito anche le prassi di intervento e la terapia a volte è dovuta avvenire tramite il filtro di uno schermo, ma con risultati inaspettatamente positivi: «Abbiamo formato i genitori a diventare dei piccoli terapisti - ci dice Chiara Carnovale, responsabile del Centro - questo ha messo alla luce l’abilità dei ragazzi di adattarsi ma, soprattutto, ha permesso di continuare ad acquisire delle abilità e poi a mantenerle».