E’ da tempo sotto tiro l’Asp di Catanzaro, mancanza di personale, di posti letto, liste d’attese con tempi biblici hanno portato l’azienda ad essere da tempo sotto i riflettori. Ecco perché oggi il management ha deciso di convocare una conferenza stampa a Lamezia Terme per fare il punto ed indicare quanto è stato fatto dal loro insediamento. «Stiamo vivendo la stagione forse più difficile per la sanità calabrese», ha esordito Amalia De Luca che dal tre maggio scorso, a seguito della decadenza del Commissario Straordinario sta ricoprendo il ruolo di direttore generale facente funzioni. Tanto il lavoro da fare per un’Asp grande ed articolata. Ma al di là dell’ordinaria amministrazione, i punti sui quali il management ha voluto focalizzare l’attenzione sono stati, ad esempio, l’attivazione del Trasporto Neonatale in Emergenza, il cosiddetto Sten, previsto per garantire il trasferimento di neonati definiti critici dai punti nascita al reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale hub di riferimento.

 

«L’area centro – ha poi spiegato De Luca – era stata segnalata come inadempiente al tavolo di verifica dei Lea», ecco perché l’azienda si è fatta carico di adottare uno specifico protocollo d’intesa per l’acquisto di apposite incubatrici neonatali da utilizzare per il trasporto in ambulanza. Il direttore generale ha poi tenuto a sottolineare il suo impegno per il mantenimento del punto nascita di Soverato nonostante non raggiungesse lo standard dei 500 parti all’anno. E’ stato poi ricordato il Polo Integrato Inail- Asp Cz il cui progetto era rimasto nel cassetto dal 2014 ed è arrivato alla luce nel 2018. Ancora molto rimane da fare, è stato precisato, ma molti passi in avanti sono stati fatti completando, ha ricordato De Luca, l’acquisizione del personale e delle attrezzature.

 

Portati a termine nel 2018 tre concorsi per la selezioni di altrettanti primari. Occhi puntati poi sull’ospedale di Lamezia e su un progetto da 20 milioni di euro per la sua rifunzionalizzazione che attende il decreto di finanziamento della Regione Calabria.

 

Sempre a Lamezia previsto il completamento dei posti autorizzati con il dca 64/2016, mentre per superare le criticità in termini di personale medico del Pronto Soccorso di Lamezia e Soveria l’azienda ha stipulato una convenzione con l’Asp di Vibo e richiamato due medici distaccati al dipartimento Tutela della Salute. C’è poi lato amministrativo, quello che riguarda i lavoratori. Sugli infermieri non rinnovati il direttore amministrativo Elga Rizzo alza le mani: «Attendiamo per ulteriori proroghe la struttura commissariale». Passi in avanti invece per quanto riguarda altri aspetti come l’erogazione dei buoni pasto che era stata interrotta nel 2018, l’approvazione del piano di fabbisogno di personale per il triennio 2019/2021. Pagati debiti commerciali per 123.685.498 euro. Attualmente il residuo sarebbe di 132.198.945 euro con crediti dalla Regione di 140 milioni.