Chiusa la pratica della presentazione del candidato ufficiale alla presidenza per il centrodestra Occhiuto con la benedizione dei big, il pensiero dei capi corrente e dei candidati in pectore, corre ai ruoli da ricoprire in prospettiva della conquista del governo regionale. E, d’altronde, quando si ha la certezza di vincere, considerato la frammentazione del centrosinistra, grillini e Masaniello vari, gli appetiti di potere sono tanti, forse molti.

Deciso il presidente in quota azzurra e il vice, in quota Lega, la corsa riguarda i ruoli ancora da assegnare. E, tuttavia, almeno secondo alcune autorevoli indiscrezioni, la partita sembra chiusa anche su quel fronte.

Gli equilibri politici, sostanzialmente, dovrebbero rimanere gli stessi. Almeno relativamente alla ripartizione tra le forze politiche. Al massimo sarà rivisto qualche contrappeso in seno al consiglio regionale.

La presenza di FdI in giunta non sarebbe soggetta a variazioni, è probabile però, che il partito della Meloni, questa volta possa richiedere la presidenza dell’assise regionale. In giunta invece, si profilano le riconferme quasi scontate per l’assessore Gianluca Gallo in quota Forza Italia e di Fausto Orsomarso per Fratelli d’Italia.

Fuori gli assessori esterni voluti dalla Santelli, Sergio De Caprio meglio conosciuto come Ultimo e l’astrofisica Sandra Savaglio che aveva la delega alla Pubblica istruzione e che, per la verità, non ha brillato affatto nella gestione di tale delega. Fuori gli esterni, dentro i partiti o loro satelliti.  

Certo l’ingresso di Sergio Abramo. Il sindaco di Catanzaro, formalmente, sarà collocato da indipendente gradito alla Lega. Per lui si parla della delega al bilancio e alla programmazione. Spazio anche per un assessore vibonese targato Mangialavori. Il senatore, coordinatore regionale degli azzurri, gradirebbe la presenza di una new entry, il cardiologo Michele Comito. E, tuttavia, sarà derby con il consigliere regionale uscente Vito Pitaro il quale sono in molti a pensare che in questo anno e mezzo di governo regionale si sia molto rafforzato elettoralmente.  Una bella gatta da pelare per il giovane parlamentare azzurro. La casella vibonese, dunque, sembra quasi certa, considerato che Mangialavori, a questo giro non intende rinunciare.  

La presenza della sua referente nazionale, la senatrice Licia Ronzulli, a Vibo Valentia, dove ha fatto tappa insieme al coordinatore, Antonio Tajani, prima della presentazione ufficiale del candidato presidente a Lamezia, lascia immaginare che, la casella vibonese nel prossimo governo regionale, sia il frutto di un accordo blindato a Roma. La rivendicazione del coordinatore regionale di Forza Italia, tuttavia, potrebbe creare problemi all’altro uomo forte degli azzurri calabresi, il deputato Francesco Cannizzaro, il quale nel gioco degli equilibri potrebbe essere costretto a rinunciare all’assessore Domenica Catalfamo, l’ingegnere reggina voluta proprio dal parlamentare azzurro ma anche al presidente del Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo.

Insomma una partita complessa che, nel gioco degli incastri, potrebbe riservare delle sorprese.  Alla fine comunque, gli equilibri, al netto di catastrofi giudiziarie sempre dietro l’angolo nella nostra Regione, potrebbero essere decisi dalla lotta per le preferenze che, considerato la certezza della vittoria, all’interno del centrodestra si preannuncia feroce.