Tutti gli articoli di Il corsivo di Pablo
PHOTO
Lui si chiama Federico Gelli è deputato del PD e Responsabile Sanità del Partito Democratico e non è stato ricandidato alle politiche. Tra le motivazioni che hanno portato il Nazareno a cassare il suo nominativo dalle liste: aver determinato un cattivo rapporto tra il governo della regione Calabria e il governo nazionale in tema di Sanità. Gelli, infatti, è stato il grande sponsor di Massimo Scura, commissario della Sanità calabrese. Il responsabile della sanità del Nazareno ha sempre difeso l’ingegner Scura, anche di fronte alla sua palese inadeguatezza come commissario per il rientro del debito sanitario calabrese e, anche di fronte alla minaccia di proteste eclatanti di Mario Oliverio e, alle prese di posizioni del Consiglio Regionale della Calabria. Una posizione politicamente incomprensibile. Una posizione che aveva portato il Governatore sull’orlo di mettere in atto forme di protesta eclatanti come quella di incatenarsi di fronte a Palazzo Chigi.
La protezione di Scura in Calabria, dunque, costa lo scranno al suo protettore. E conferma che, il governatore Mario Oliverio, a Roma la partita delle candidature l’abbia giocata da protagonista assoluto, piazzando in posizioni chiave gli uomini e le donne fondamentali della sua area politica e, intervenendo, come nel caso di Gelli, anche nella valutazione di merito di candidature che vanno oltre la sfera della Calabria. Insomma se per Scura uguale Gelli, a Gelli il “pranzo è stato servito”. Nella tarda serata di ieri tocca proprio a Gelli comunicare la sua mancata candidatura dalle liste PD e lo fa con un post sulla sua pagina facebook. “Come molti di voi sapranno, non sono stato candidato alle prossime elezioni politiche”. –comunica il responsabile della sanità democrat- Volevo ringraziare quanti mi sono stati vicini e mi hanno sostenuto in questi anni in cui ho lavorato duramente, dando il mio contributo al raggiungimento di grandi risultati per la sanità italiana e non solo”. E giù a ricordare i momenti salienti e le iniziative del sua attività parlamentare. Ma intanto “il dado è tratto”.
Pablo