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Elio Costa risponde seppur in maniera indiretta alle affermazioni del segretario cittadino del Pd, con un comunicato a firma di due esponenti della sua segreteria politica, Raffaele Manduca e Antonio Pagano e, almeno dal tenore delle dichiarazioni, il clima tra le squadre dei due maggiori competitor sembra alquanto riscaldarsi: "Il recente intervento sugli organi di stampa del segretario cittadino del PD, in relazione agli schieramenti che si vanno sempre più delineando in vista delle elezioni comunali, -affermano Manduca e Pagano nella loro nota- 'evidenzia tutta l'agitazione e la confusione che serpeggia tra le fila del Partito Democratico, impegnato soprattutto a ribadire reiteratamente, anche attraverso le dichiarazioni di autorevoli esponenti regionali del partito, che Antonio Lo Schiavo è il candidato alla carica di sindaco del PD quasi fosse un esercizio per la memoria dei propri elettori e, chissà, magari dei quadri e/o dirigenti di partito'.
In realtà, - prosegue la nota- "l'isolamento in cui si trova relegata l'attuale coalizione di sinistra che oggi sostiene Lo Schiavo pone non pochi dubbi in ordine alla bontà del progetto politico sostenuto dal Partito Democratico, sempre più proiettato, ansiosamente, verso il futuro per tentare di cancellare i disastri causati nel recente passato.
Infatti, con riferimento alle accuse di sfascio e di disamministrazione lanciate in maniera del tutto gratuita è opportuno rammentare a Soriano, che ha memoria corta, che il governo della Città targato PD è responsabile del dissesto economico-finanziario, per come certificato dalla Corte dei Conti, per l'utilizzo improprio di fondi vincolati periodo 2005/2009.
Al contrario di quanto sostenuto in modo disorganico dal segretario del PD, la coalizione nata a sostegno del candidato a sindaco Elio Costa rappresenta il frutto di una sintesi progettuale, di rilancio della città, condivisa da una grande aggregazione spontanea di forze politiche e civiche pronte a superare steccati per il supremo interesse della comunità vibonese.
Infine, auspichiamo che, anziché mistificare la realtà, tipica metodologia di certa sinistra comunista, Lo Schiavo e compagni si confrontino sui programmi e sull?idea di sviluppo della Città convinti del fatto che non basterà mimetizzare candidati all?interno delle liste contraddistinte dai simboli di partito per beneficiare del lavaggio purificatore."