Per alcune formazioni politiche dello schieramento di maggioranza, sembra arrivato il momento di pensare a patrimonializzare le aggregazioni civiche in chiave politica
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Finite le elezioni e insediato il nuovo esecutivo cittadino della città di Vibo Valentia, guidato dall’avvocato Limardo, per alcune formazioni politiche dello schieramento di maggioranza, sembra arrivato il momento di pensare a patrimonializzare le aggregazioni civiche in chiave politica. E’ il caso di “Citta Futura”, fino ad oggi secondo gruppo consiliare della città e che, nelle scorse ore ha visto l’adesione dell’unica eletta della formazione civica “Servire Vibo”, Paola Cataudella, la quale proviene da esperienze politiche di natura regionale che fanno riferimento al movimento dei “Liberi e Forti” di estrazione sturziana. L’adesione della Cataudella a “Città Futura”, dunque, consente alla formazione civica cittadina di raggiungere lo stesso peso consiliare di Forza Italia.
La Cataudella ha teso ad evidenziare che la sua scelta non è un tradimento ai principi e gli obiettivi della lista “Servire Vibo”, ai quali, comunque, rimarrà ancorata. L’adesione ad un gruppo forte e coeso come quello di Città Futura, secondo la stessa consigliera comunale, “consentirà una maggiore incisività all’interno della maggioranza”. E tuttavia, sono in molti a pensare che tale scelta sia propedeutica ad un maggior consolidamento e rafforzamento dell’area politica nata sotto le insegne di “Città Futura”, che evidentemente, è pronta a guardare verso altri orizzonti politici ed elettorali sia in città che oltre. L’adesione di Paola Cataudella è stata accolta con entusiasmo dal capogruppo di “Città Futura”, Gerlando Termini, il quale ha dichiarato: «Siamo entusiasti di accogliere questa adesione. La consigliera Cataudella si è dimostrata, negli anni, sensibile a numerose problematiche della città, tra cui la lotta al randagismo e la tutela dei diritti degli animali. Crediamo, pertanto, possa rappresentare il valore aggiunto a questo gruppo».