Rinnovo cariche Ufficio di Presidenza, precisazione del segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, rispetto alla querelle Santelli-Alternativa Popolare.

 

“Colgo, ancora una volta e con grande stupore – dice Graziano - le dichiarazioni dell'onorevole Jole Santelli rilasciate entrando nel merito della polemica innescata con Alternativa Popolare sul rinnovo delle cariche dell'Ufficio di Presidenza. Sull'incontro di Forza Italia, tenutosi lo scorso mese di agosto a Lamezia, e sul suo esito (volto a rimettere in discussione le cariche dell’Ufficio di Presidenza) ho già avuto modo di esprimere grandi perplessità, principalmente perché è stato apprezzato in modo unanime il lavoro svolto dal sottoscritto nel ruolo di segretario questore.

 

Ho contestato – precisa ancora - il metodo con cui sono state assunte le decisioni in merito a questa vicenda. Decisioni assunte in modo illegittimo e comunque da un "gruppo" che non è il Comitato regionale: unica entità organizzativa di FI riconosciuta statutariamente e deputata ad assumere tali decisioni. Al netto di tutto, pertanto - essendo stato chiamato in causa dall'onorevole Santelli - ribadisco di accogliere il plauso condiviso del partito al mio operato di Segretario questore come una consequenziale riconferma. Questa è la logica.

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È strano che dopo le valutazioni positive di tutti  gli intervenuti alla  riunione, dopo  incontri con personalità politiche esterne a FI, successivamente alla ripresa dei lavori siano state proposte indicazioni in netto contrasto con le valutazioni positive prima esposte. Questo fatto, rilevato da molti, è evidente che comporta lo svuotamento sostanziale della funzione e dei poteri degli organismi preposti a tali designazioni,  sostituti da poteri esterni che nei momenti decisivi ripropongono la loro forza di condizionamento e di ingerenza – così come tra l’altro evidenziato dalla stampa regionale durante le ultime settimane - nelle scelte del partito. Ci sono  personalità esterne al partito – si chiede in conclusione Graziano - che vogliono farmi fuori?”.