Un Comune virtuoso che può contare su più di un milione di euro grazie a due sole voci a bilancio. È lo spaccato emerso dalla conferenza stampa del sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, sul primo anno di attività dell’amministrazione comunale.

Era infatti il 22 ottobre del 2018 quando la squadra di Forza Tropea si insediò a Palazzo Sant’Anna. In dodici mesi «abbiamo fatto molto e molto ancora faremo», ha commentato il primo cittadino, che ha snocciolato numeri significativi, soprattutto dal punto di vista economico.

Cifre importanti hanno riguardato la tassa di soggiorno: «Con l’assessore Caterina Marzolo – ha spiegato Macrì - abbiamo dedicato moltissime risorse e ottenuto ottimi risultati, anche grazie alla guardia di finanza che ha dato un grande contributo nella lotta all’evasione. Per il primo anno gli introiti dell’imposta sono andati a servizi per il turismo: opere pubbliche, arredo urbano e cultura».

La tassa di soggiorno

I dati forniti dal sindaco hanno riguardato gli “affitti turistici” (vale a dire le case vacanza), con un notevole incremento dei pernottamenti al 31 agosto 2019: «Si è passati da 7.620 pernottamenti denunciati in tutto il 2018 a 19.160 al 31 agosto 2019. Che secondo le nostre previsioni a fine anno dovrebbero arrivare a 28mila». I pernottamenti in camping sono passati da 7.414 a 10.253. Quelli in B&B e affittacamere da circa 47mila a circa 70mila: «E qui prevediamo un raddoppio, quindi circa 90mila», ha commentato il primo cittadino. Per quanto riguarda invece gli hotel non si non registrati incrementi.

In totale si è quindi passati da 262.447 pernottamenti in tutto il 2018 a 305.906 (+16%) al 31 agosto 2019. Dati che consentono una previsione di 350mila unità per fine anno, «non lontana da Ricadi che ha posti letto per 10 volte di più, quindi molto lusinghiera», ha proseguito il sindaco.

Numeri a tre cifre che si traducono in 360mila euro entrati nelle casse comunali al 30 settembre e che spingono l’amministrazione a ipotizzarne circa 480mila a fine anno.

I parcometri

La seconda voce che ha determinato significative entrate a bilancio è quella relativa ai parcometri: «Siamo passati – ha illustrato Macrì - da 280mila euro del 2018 a 470mila euro nel 2019, a cui si aggiungono 80mila euro di sanzioni per mancato pagamento ticket». Il che si traduce in circa 550mila euro totali, che, sommati alle previsioni della tassa di soggiorno, portano al milione citato in apertura. A queste si aggiungono poi le autorizzazioni per la ztl (+60mila euro) i cui proventi saranno destinati a interventi nel centro storico.

Gli altri interventi

Macrì ha spiegato che «una parte di queste entrate sono state utilizzate anche per sistemare le strade e una parte per il restyling di piazza Vittorio Veneto che partirà nella prima metà di novembre», presentando poi un lungo elenco di quanto realizzato in dodici mesi e soffermandosi sui progressi nella raccolta differenziata, passata dal 33.92% del 2018 a quella del 44,75% di parte del 2019 (+10,83 punti percentuali); sui dati Arpacal relativi alla qualità delle acque («Abbiamo effettuato interventi di sistemazione sull’impianto depurativo Argani, efficentato la stazione di sollevamento e smaltito 2mila mq di fanghi che giacevano da tempo»); sulla speranza di ottenere la Bandiera blu («Porterebbe un +5% di presenze»); sul corpo di Polizia municipale («Giovane, motivato e fresco. 15 nuovi vigili che hanno eseguito 46 allontanamenti, 45 sanzioni amministrative per vendite non autorizzate e 28 sequestri per 4689 prodotti. Debellato massaggiatrici in spiaggia e accattonaggio molesto nel centro storico»), arrivando poi a elogiare «i volontari del Principato di Tropea che sacrificano le domeniche per il decoro della città» e ad affidarsi «alla Madonna di Romania affinché faccia passare l’inverno indenne al lungomare da poco ripristinato. Per un problema tecnico ci sono stati dei ritardi su lavori già appaltati e il ripascimento della costa non partirà quest’anno».