All'indomani della sua auto sospensione dal Partito Democratico della Calabria il Consigliere regionale Giuseppe Aieta aspetta ancora una qualche reazione dal suo partito. Voci di corridoio fanno sapere che nel Pd sono tutti arrabbiati ma ancora la reazione dei vertice del partito, recentemente messo in discussione, non arriva.

 

Aieta si autosospende dal Pd


Raggiunto telefonicamente Aieta ci ha spiegato che non si è trattato di una decisione improvvisa ma di un atto meditato, peraltro già anticipato in sede di partito.


"La questione sanità in Calabria, ha detto, deve essere affrontata definitivamente. Questo è un atto contro i commissari che stanno peggiorando lo stato delle cose. Non è un atto contro Renzi ne contro il Governo regionale. Ho preso atto e fatta mia l 'indignazione dei cittadini calabresi e degli operatori della sanità".


Aieta smentisce quindi un suo eventuale passaggio in altre forze politiche "La mia posizione è sospesa in attesa che qualcosa si nuova. D'altra parte anche da parte della direzione ragionale del PD è venuta fuori una moratoria contro i commissari. Non c'è la necessità di discutere oltre sulla sanità- aggiunge quando abbiamo chiesto come mai non ha aspettato di parlare nell'ambito della due giorni di seminario fissata dalla direzione per il 28 e 29 luglio.


C'è già stata una cabina di consultazione direttamente con i cittadini. La loro indignazione si è trasformata in odio! Cosa serve discutere ancora? Noi non abbiamo più la fiducia sopratutto su un tema fondamentale come la Sanità." E noi aggiungiamo: tema mai discusso in Consiglio Regionale con la serietà e la puntualità che meritano i cittadini calabresi.

 

Sonia Rocca