Duro il commento del capogruppo del Movimento in Consiglio regionale alle parole di Berlusconi e Salvini che hanno definito l'infrastruttura «indispensabile»: «Si pensi piuttosto ad ammodernare la statale 106»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Il centrodestra piuttosto che pensare ad ogni campagna elettorale a costruire ponti sulla sabbia, pensi alle vere priorità dei calabresi. Pensi per esempio a mettere i 3 miliardi, indicati nel Def e destinati alla statale 106 nella prossima legge di bilancio. Si tratta di risorse che non possono non essere utilizzate per una strada che provoca un morto ogni 15 giorni». Così, in una nota, il capogruppo del M5s nel Consiglio regionale della Calabria Davide Tavernise commenta le frasi di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini circa la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
«Indispensabile è – rimarca Tavernise – ammodernare i 310 km della statale 106 ricadenti in Calabria, da decenni in attesa di essere messi in sicurezza. Per parte di essi vi è progettazione in corso, mentre per altra parte addirittura siamo con progettazione da avviare. Il centrodestra ha già sottratto in passato ben 7 miliardi destinati alla statale 106 per pagare le quote latte agli allevatori del Nord».
«Nel febbraio scorso, poi, la mozione dell’intero Consiglio regionale perché la giunta regionale sostenga una specifica e diretta contrattazione con il Governo per definire, sulla statale 106, la realizzazione di una infrastruttura stradale di tipo B (quattro corsie - due per ogni direzione di marcia), oltre che utilizzare la proposta della Regione Calabria relativa al contratto di programma 2021 - 2025 tra Anas e Governo quale strumento prioritario per l'allocazione di risorse finanziarie adeguate all'obbiettivo. La risposta del Governo fu, appunto, – conclude Tavernise – l’inserimento di iniziali 3 miliardi nel Def, risorse che dovranno trovare concretezza nella prossima legge di bilancio dello Stato e che potrebbero contribuire ad ammodernare il tratto di statale 106 in fase di progettazione che va da Sibari a Catanzaro».