«Grave mancanza di rispetto verso il Consiglio e i calabresi». È duro il presidente Consiglio regionale Filippo Mancuso nei confronti dei dirigenti della struttura Anas in Calabria. Un attacco per la mancata partecipazione degli ingegneri Francesco Caporaso e Massimo Simonini alla Commissione del 24 febbraio scorso, una seduta preparatoria al dibattito svolto in aula sui problemi della Statale 106.

Nel testo, Mancuso ha sottolineato che «l'assenza dei due professionisti non solo ha impedito di disporre di notizie e contributi che senz'altro avrebbero agevolato la ricognizione tecnico-finanziaria e l'indagine preliminare sullo stato dell'arte dell'infrastruttura, ma ha altresì evidenziato una grave mancanza verso le prerogative costituzionali del Consiglio regionale e, di conseguenza, verso i calabresi».

«L'Istituzione che rappresento nonché la Calabria tutta - ha aggiunto il presidente della massima assemblea legislativa della regione - esigono rispetto, anche in ragione dell'alto prezzo pagato dai calabresi in termini di vite umane; pertanto, sicuro della comune volontà di ripristinare corrette relazioni tra Anas spa e il Consiglio regionale da me presieduto e, al contempo, col chiaro obiettivo di trasformare la statale 106, oggi indegna di un Paese civile, in un'infrastruttura sicura e di efficace connessione tra la dorsale ionica calabrese e il resto d'Italia e d'Europa».