Prosegue il viaggio di Perfidia nell’inferno della politica nazionale e calabrese. Questa settimana la tappa obbligata è Reggio Calabria, dove Giuseppe Falcomatà è stato sospeso dalle funzioni di sindaco del Comune in riva allo Stretto e della Città Metropolitana, in seguito alla condanna rimediata nell’ambito del processo Miramare che ha fatto scattare la legge Severino.

Antonella Grippo, autrice e conduttrice del format televisivo più impertinente della tv calabrese, vuole indagare il post sentenza, costellato di avvenimenti: dalla volontà del sindaco Falcomatà di rimanere in sella anche attraverso la presentazione di un ricorso che spera faccia scattare la sospensiva, alle mosse, per ora confuse, dei partiti tanto di maggioranza quanto di opposizione, che fanno presagire l’intervento dei vertici nazionali per dirimere la questione: dimissioni si, dimissioni no.

“Sospeso” è il titolo scelto dalla Grippo per la puntata che ospita in studio Francesca D’Ambra (Psi), Davide Tavernise (Movimento 5 Stelle) e Antonia Postorivo (avvocato). Il dibattito si arricchisce grazie ai collegamenti Skype con il capogruppo del Pd a Palazzo Campanella, Nicola Irto, con il vicesindaco dimissionario di Reggio Calabria Tonino Perna (sociologo), con il già candidato a sindaco per la Lega, Antonino Minicuci, e con il giornalista Consolato Minniti, alla guida del sito web d’informazione IlReggino.it.