Interrogazione del consigliere comunale del Gruppo Misto di Catanzaro Antonio Corsi che chiede al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. Al centro la vicenda che ruota intorno al conservatorio Tchaikovsky.

In particolare Corsi chiede al primo cittadino del capoluogo di spiegare se quello che aprirà in città è un conservatorio musicale, come è stato detto durante la cerimonia di consegna dell’ex Stella, oppure è “uno dei tanti dipartimenti del Conservatorio di Nocera Terinese” come sostenuto in una nota dalla stessa amministrazione comunale di Nocera Terinese. In tal caso, - prosegue il consigliere del gruppo misto - l’atteggiamento ambiguo dei responsabili dell’istituto Tchaikovsky avrebbe portato il Comune di Catanzaro «ad elargire beni e finanziamenti senza la possibilità di ottenere il riconoscimento di Conservatorio».

L'interrogazione

"Premesso che sono molto favorevole all’istituzione di un Conservatorio Musicale nella Città di Catanzaro apprezzo la riqualificazione dell’ex Stella da parte della Provincia,  e già qui dobbiamo fare chiarezza. La riqualificazione ha una sua storia come atto amministrativo provinciale, parte dall’iniziativa di Michele Traversa, prosegue con la cantierizzazione nell’epoca di Wanda Ferro e si conclude con Enzo Bruno, quindi oggi Abramo ne consacra la conclusione di un lavoro di tanti".

"Sempre in tema di chiarezza debbo però chiedere al sindaco/presidente Abramo un’operazione di verità alla luce delle dichiarazioni dell’Amministrazione Comunale di Nocera Terinese dove ha sede l’istituto Tchaikovsky. Chiarezza indispensabile per non ingenerare nella popolazione aspettative che poi potrebbero essere vanificate e per mettere in atto, semmai, azioni di tutela dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro. Il comunicato dell’Amministrazione di Nocera Terinese, in replica alla consegna dell’ex Stella all’istituto, recita testualmente: «L’Università musicale Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese non può avere altre sedi in nessun'altra città della Calabria secondo quanto disposto dal Ministero della Pubblica Istruzione».

L'amministrazione di Nocera Terinese chiarisce pure che «a Catanzaro è semplicemente prevista l’apertura di un dipartimento di Musica Tradizionale. Uno dei tanti, considerato che il Tchaikovsky di Nocera Terinese  ha già altre sedi aperte a Crotone e a Rossano. In tali sedi, infatti, sono attivi diversi corsi musicali. In conclusione, coloro che intendono iscriversi all'università dovranno obbligatoriamente iscriversi a Nocera Terinese e qui frequentare i relativi corsi».

Il comunicato finisce con un’affermazione netta: «il conservatorio Tchaikovsky rimarrà a Nocera Terinese. Catanzaro non potrà mai essere sede del Conservatorio che ha sede nella nostra comunità fin dalla sua fondazione.  Una tale eventualità, infatti, non potrebbe essere possibile, né sul piano giuridico né sul piano sostanziale».

"Allora vorremmo capire se quello di Catanzaro è un Conservatorio musicale, come è stato detto durante la cerimonia di consegna dell’ex Stella, oppure è “uno dei tanti dipartimenti del Conservatorio di Nocera Terinese”? Vorremmo sapere se quello che dice il Comune di Nocera Terinese, cioè che mai il Conservatorio potrà andare a Catanzaro, risponde a verità? In quel caso, l’atteggiamento ambiguo dei responsabili dell’istituto Tchaikovsky avrebbe portato il Comune di Catanzaro ad elargire beni e finanziamenti senza la possibilità di ottenere il riconoscimento di Conservatorio. Saremmo di fronte ad un comportamento molto grave perché illusorio allo scopo di ottenere beni e finanziamenti, con evidente danno erariale? Mi rifiuto di credere questo e chiedo ai responsabili dell’Istituto Tchaikovsky di smentire ufficialmente il Comune di Nocera Terinese. La mia richiesta di chiarezza è un modesto contributo nella direzione di ottenere un obiettivo che ritengo importante per la Città di Catanzaro e perché non vorrei che lo sforzo anche apprezzabile della Provincia e del Comune producesse solo un “guscio vuoto” e inutili “tagli di nastri”, oltre che un danno economico e patrimoniale. Un gioco che in molti sembrano fare ambiguamente, chissà perché?"