Si lavora su una nuova ordinanza che supera la precedente e scavalca la sospensiva del Tar della Calabria. Il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi nutre severe perplessità circa il provvedimento di sospensiva emesso dal giudici amministrativi sulla base di un ricorso presentato da un privato (scuola dell’infanzia).

A parere dell’amministratore «la ripresa delle attività didattiche in presenza riguarderebbe esclusivamente la scuola che ha promosso il ricorso. Non sfugge come, nel massimo rispetto per ogni ente istituzionale coinvolto, la responsabilità di valutare provvedimenti contingibili ed urgenti per proteggere la popolazione da eventuali rischi sanitari non possa essere né dei giudici amministrativi né degli istituti scolastici privati, ma è del sindaco, nella qualità di autorità sanitaria del territorio. La decisione presa, per quanto delicata e difficile, è stata già assunta lo scorso 7 dicembre ed è basata su dati precisi, valutazioni ponderate ed autorevoli indicazioni terze del settore sanitario, quindi se necessario sarà ribadita rafforzandone ulteriormente le motivazioni».

Il sindaco Stasi si dice «rammaricato del fatto che, per il tema in questione ed in un momento delicato per l’intero Paese ci si trovi di fronte a corto circuiti istituzionali come questi che generano incertezza nella comunità, anche perché, i sindaci che hanno assunto questa decisione soltanto in Calabria sono decine, avendo pertanto ragioni solide e comuni».