Se l’ago della bussola delle tanto attese elezioni comunali di Lamezia sembra essere la pronuncia del Consiglio di Stato sullo scioglimento del Comune, è pur vero che il 19 settembre si terrà solo l’udienza mentre per la sentenza bisognerà attendere. E l’attesa potrebbe andare oltre il termine per la presentazione delle liste. Un sovrapporsi di circostanze, insomma, che impone di lavorare alacremente anche se poi tutto il lavoro potrebbe essere inutile.

 

La dead line per la presentazione delle liste è prevista per l’11 e il 12 ottobre. Di certo sulla scacchiera c’è ancora poco, ma man mano che passano i giorni cadono ipotesi e se ne cementificano altre. Come quella che vuole ormai un distacco tra Forza Italia e Mascaro. Gli azzurri, accaniti sostenitori dell’ex sindaco, non avrebbero nessuna intenzione di cedere all’ipotesi civica del sindaco e pretendono di concorrere con il loro simbolo. Su questa ipotesi lo scontro interno sarebbe stato forte fino a portare all’out out. Un out out che però il sindaco non sembra orientato ad accettare. Mascaro, qualora lo scioglimento dovesse essere confermato e non fosse dichiarato incandidabile, avrebbe intenzione di non prendere alcun simbolo e di potare avanti due o massimo tre liste. C’è poi Mario Magno, fuori uscito da Forza Italia, è pronto a tornare nell’agone politico anche lui intenzionato a comporre un sodalizio civico.

 


E domani sera è previsto anche l’incontro a Piazza Mazzini del movimento Bene Comune «per tentare di avviare insieme un percorso che ci porti, nel più breve tempo possibile, alla costruzione di un progetto condiviso per la città e, inutile girarci attorno in questo momento, alla formazione di un'unica coalizione che individui insieme un solo candidato a sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. Abbiamo il dovere morale di provarci e di compiere tutti quanti uno sforzo di generosità per il bene di Lamezia». Un movimento di centrosinistra di cui si sa ancora poco, tanto che qualcuno ironicamente ha commentato sui social: «E’ un appuntamento al buio?”.

 


Ancora in forse i democrat. Decisi a non allungare la mano a Milena Liotta e a concorrere con una loro candidatura, il Pd sta serrando i ranghi anche se non sembra ancora giunta l’ora di partorire il nome del candidato. Ultimo rumor è quello del magistrato di Catanzaro Gabriella Reillo, moglie di Italo Reale. Reillo già candidatasi in passato, potrebbe insomma cercare nuovamente di afferrare la fascia tricolore.

LEGGI ANCHE: