“È  stato decretato lo sblocco delle assunzioni”. Questo l’annuncio che il presidente della Regione Mario Oliverio e il commissario ad acta per la Sanità Massimo Scura, hanno dato al termine dell’incontro di ieri a Palazzo Alemanni.
 Scura ha precisato che le Aziende sanitarie potranno “cominciare ad assumere secondo priorità e secondo un budget economico. Da questo momento - ha spiegato il commissario - partiranno le selezioni sia a tempo determinato che a tempo indeterminato e si potrà procedere. Al momento non si può dire dove, come e quando, di fatto però sono stati stabiliti i criteri per le assunzioni. E, certamente, non ci potrà essere nessun assalto alla diligenza. Ognuna delle aziende ospedaliere e sanitarie potrà agire, con la struttura commissariale che vigilerà”.

 

“E’ stato un incontro positivo- ha dichiarato Oliverio - che ha consentito un primo scambio di valutazioni sulla grave situazione in cui versa il sistema sanitario calabrese. E’ necessario fuoriuscire da una impostazione contabilistica ed improntata ad una visione burocratica e ragionieristica del c.d. piano di rientro. Va subito aperta una fase nuova di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari, territoriali ed ospedalieri”.

 

Per quanto riguarda la vicenda della  Fondazione Campanella, Oliverio ha sottolineato "Abbiamo dovuto prendere atto - ha detto - di una lettera del direttore generale dell' impossibilità da parte della Fondazione di garantire importanti prestazioni sanitarie. Il commissario Scura, di concerto con il dipartimento regionale tutela della salute, si è impegnato ad attivare un piano di intervento per garantire la continuità delle prestazioni agli utenti. La Regione conferma la sua disponibilità a costruire soluzioni positive attraverso l'apertura di un tavolo di lavoro e lo faremo nel rispetto pieno della legalità, senza subire alcun condizionamento, perché al momento non esistono atti formalmente assunti su eventuali obblighi di transazione da parte nostra". Per i dipendenti, invece, Scura ha spiegato: “Per alleviare i disagi, proprio ieri abbiamo disposto il pagamento da parte dell’Asp di Catanzaro di alcune prestazioni già fornite dalla “Campanella” il che permetterà il pagamento di tre mensilità arretrate, mentre per le altre due mensilità erano già state garantite”.