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Cinque ore e mezza di ritardo e una sorpresa. Il Consiglio regionale si apre con la proposta di inversione dell’ordine del giorno che prevedeva prima l’informativa del presidente della giunta sulla Sanità e poi l’esame della manovra di bilancio per il 2018.
Una decisione che ha provocato la dura presa di posizione del consigliere Carlo Guccione che ha votato contro la proposta esprimendo tutta la propria indignazione per “la melina” messa in atto dal governatore. «Questa telenovela deve finire» ha detto Guccione che poi ha spiegato nel merito le ragioni del suo voto contrario. «E’ prioritario conoscere la situazione della sanità, anche prima di cominciare l’esame del bilancio. Dalle notizie che abbiamo – ha proseguito ancora Guccione – il commissariamento continuerà, ma i conti disastrati del comparto determineranno l’aumento di Irpef e Irap, oltre al blocco del turn-over».
Il voto contrario di Guccione, mentre in Aula era assente il governatore, non ha impedito però l’inversione avvenuta a maggioranza e il Consiglio ha cominciato l’esame dei documenti contabili all’ordine del giorno, sui quali ha relazionato il presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Aieta.
ric.trip.