Per il responsabile del dicastero della Salute: «Stanziati 380 milioni per tagliarle. Abbiamo trovato il sistema sanitario nazionale ingolfato»
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«Nel Milleproroghe abbiamo stanziato 380 milioni per tagliare le liste d'attesa mentre lavoriamo per una riforma del sistema. Fatemi dire che è inaccettabile che ci siano Regioni che hanno già impegnato questi fondi e altre che restano invischiate in ritardi, lungaggini e giri di parole. Inaccettabile». Lo ha detto il ministero della Salute Orazio Schillaci durante il question time alla Camera. «La Sanità che abbiamo trovato è ingolfata, Non certo per il Covid che ha solo mostrato le debolezze di un sistema disorganizzato e spesso lontano dall'articolo 32 della Carta costituzionale».
Per il ministro «sebbene non tutte le regioni nel 2022 abbiano azzerato le liste d'attesa generatesi, il finanziamento e il supporto tecnico del Ministero hanno permesso di recuperare prestazioni che, se non fossero state soddisfatte con gli strumenti straordinari adottati, si sarebbero sommate ai nuovi bisogni di prestazioni del periodo post-critico, rendendo definitivamente disfunzionale il sistema di offerta. Concluso il monitoraggio, - ha aggiunto - le regioni che non abbiano ancora azzerato le liste potranno continuare ad avvalersi di specifiche misure di finanziamento per proseguire le attività di recupero e per intervenire ulteriormente sulle liste d'attesa». «Per tale finalità, il Ministero della salute ha già invitato le regioni a condurre un aggiornamento delle liste d'attesa (cosiddetta "pulizia delle liste d'attesa") e a implementare i processi di valutazione dell'appropriatezza prescrittiva nell'ottica di proseguire - ha concluso - le attività di affiancamento, supporto e monitoraggio degli adempimenti e dei risultati conseguiti dalle regioni»