Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, questa mattina in conferenza stampa ha illustrato il debito della sanità calabrese. Oltre un miliardo (1.226.544.075) accumulato dalle Asp e dalle aziende ospedaliere calabresi nei confronti dei fornitori.

Il governatore, però, si è detto tranquillo in quanto è «di poco superiore alla media nazionale delle altre regioni» ed è convinto che «sarà inferiore dopo l'accertamento». Il centrodestra calabrese è contento dell’operato di Occhiuto e alcuni dei principali esponenti hanno voluto manifestare il proprio apprezzamento.

Loizzo (Lega): «Ricognizione esatta del debito è un fatto storico»

«La ricognizione esatta del debito della sanità calabrese è un fatto storico, dopo 13 anni di dubbi e di questo va dato atto al presidente Occhiuto». Afferma Simona Loizzo deputato della Lega e membro della commissione sanità.

«Per la prima volta si quantifica il debito - dice Loizzo - che, come dichiarato dal presidente commissario, potrebbe essere ancora più basso in un secondo step. Si tratta di un primo, importante passo verso l'uscita dal commissariamento e verso la ripartenza completa della sanità calabrese che potrà, tra poco, liberarsi delle zavorre che l'hanno ostacolata per così tanto tempo. Nessuno dei commissari precedenti aveva nemmeno tentato questa strada che è di grande impatto sulla nostra terra».

Arruzzolo (Fi): «Occhiuto in pochi mesi ha realizzato un sistema di organizzazione senza precedenti»

«L'operazione messa in atto dal presidente Occhiuto per accertare dopo decenni il debito della sanità calabrese è un fatto straordinario e costituisce allo stesso tempo un'ottima notizia per la Calabria». Afferma Giovanni Arruzzolo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.

«Per anni, con pregiudizio, si è lucrato su un'immagine della sanità calabrese irrecuperabile. Il commissariamento dei governi nazionali non solo non ha quantificato il debito sanitario, ma ha limitato all'osso i livelli di assistenza e alimentato a dismisura l'emigrazione sanitaria».

«Il presidente Occhiuto in soli pochi mesi ha lavorato con determinazione e soprattutto ha realizzato un sistema di organizzazione senza precedenti per certificare finalmente il debito sanitario calabrese. Ora, per la nostra Regione si apre davvero una nuova era in questo settore, in cui si potranno finalmente restituire ai cittadini quelle condizioni di civiltà che per anni sono state negate», ha concluso Arruzzolo.

Tripodi (Fi): «Su debito operazione storica di Occhiuto, adesso si può ripartire»

«Quella conclusa oggi dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, è un’operazione storica: un primo fondamentale passo verso l’accertamento del debito sanitario della nostra Regione. Da decenni si fantasticava su un debito miliardario della sanità calabrese: c’era addirittura chi ipotizzava cifre superiori a 3 o 4 miliardi di euro». Afferma la deputata Maria Tripodi, sottosegretario agli Esteri e dirigente calabrese di Forza Italia.

«Oggi il governo regionale - dopo che per 12 anni i commissari non erano riusciti in questa impresa - in pochi mesi ha ricostruito la storia contabile delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Le richieste di presunti crediti maturati al 31 dicembre 2020 sono di poco superiori a 862 milioni di euro, quelle riferite agli anni 2021 e 2022 quasi 364 milioni di euro».

«Cosa vuol dire? Che queste sono le cifre massime, quanto chiedono i creditori, ma il debito reale - al termine delle operazioni di verifica condotte anche con l’ausilio della Guardia di Finanza - sarà molto probabilmente inferiore del 20/25%. In linea, dunque, con tante altre Regioni. Altro che debito monstre.
Da qui potrà ripartire la sanità, da qui si potrà ricominciare a investire per i servizi e per la cura. Il presidente Occhiuto sta ancora una volta dimostrando che la Calabria può essere governata, governata bene e con piglio», ha concluso Tripodi.

Graziano (Udc): «Siamo finalmente una regione normale»

«Con la ricognizione aritmetica, dettagliata e precisa del debito della sanità la Calabria dimostra al Paese e all’Europa di essere una Regione normale, meritevole di ancora più fiducia e considerazione».

È quanto dichiara il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, aggiungendo: «Non occorreva molto, solo capacità e la consapevolezza di assolvere ad un ruolo – quello del governo – con coraggio e determinazione.

«È quanto ha dimostrato il governatore Roberto Occhiuto – dice ancora Graziano - restituendo alla nostra terra, in poco più di un anno, l’orgoglio di poter essere amministrata da una classe dirigente che finalmente si assume la responsabilità delle proprie azioni».

«Più che per la ricognizione del debito che oggi ci fornisce un quadro chiaro su come tracciare la rotta e uscire finalmente da quasi tre lustri di incertezze e decisioni abominevoli, ora siamo felici per aver ricollocato la Calabria nell’alveo della normalità che significa – conclude Graziano - nuova programmazione e, per i calabresi, speranza in un futuro migliore. E tutto questo grazie a Roberto Occhiuto».

Cannizzaro (Fi): «Finalmente trasparenza»

«Finalmente trasparenza e chiarezza segnano il governo della sanità in Calabria». Afferma Francesco Cannizzaro, deputato calabrese di Forza Italia.

«Per la prima volta nella storia recente della Regione, dopo oltre dieci anni di commissariamento, e grazie alla spinta del presidente Occhiuto, i cittadini calabresi hanno un quadro su bilanci, conti, debiti e crediti di un mondo che fino a poco tempo fa appariva agli occhi dei più come una grande e inavvicinabile nebulosa».

«Il debito sarà molto inferiore al miliardo di euro. Le cifre catastrofiche che hanno raccontato per anni non esistono e non esistevano. Semplicemente, in tanti in passato non sono stati in grado di fare bene il proprio mestiere. Ha vinto la determinazione del governo Occhiuto, ha vinto la buona amministrazione che consentirà ora alla Calabria di intraprendere un nuovo cammino nella tutela del diritto alla salute», ha concluso Cannizzaro.

Mangialavori (Fi): «Un nuovo inizio nel campo dei servizi sanitari in Calabria»

«Le importanti novità che oggi il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha comunicato sulla sanità e in particolare sulla reale condizione dei bilanci pubblici del comparto costituiscono un nuovo inizio e la premessa fondamentale per voltare finalmente pagina nel delicato e complesso campo dei servizi sanitari in Calabria». Afferma Giuseppe Mangialavori, deputato calabrese di Forza Italia e coordinatore regionale azzurro in Calabria.

«Il presidente Occhiuto - insieme all'intera struttura commissariale e al Dipartimento regionale - è riuscito a mettere in campo un'operazione verità che nessuno, in oltre dieci anni di commissariamento del settore, era riuscito a realizzare. Si tratta per la Calabria di un altro obiettivo centrato, e la dimostrazione che alla guida della Regione vi sia un amministratore che pone i diritti fondamentali - quale è quello alla salute - al centro della propria agenda di governo», ha concluso Mangialavori.

Antoniozzi (FdI):«Bravissimo Occhiuto su debito sanitario dopo 13 anni di confusione»

«Dopo 13 anni di commissariamento sappiamo finalmente a quanto ammonta il debito sanitario e per questo non possiamo che dire bravo al presidente Roberto Occhiuto». È quanto dichiara l'on Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

«Sono stati 13 anni di confusione e di bilanci orali - dice Antoniozzi - che hanno contribuito a farci rimanere in queste condizioni. Peraltro - aggiunge ancora Antoniozzi - dalle dichiarazioni del presidente commissario emerge la possibilità che la somma debitoria sia ancora più bassa. Ciò testimonia la giustezza del decreto Calabria rinnovato dal governo Meloni che ha dato ancora più poteri ad Occhiuto premiando, di fatto, il suo precedente operato».

De Francesco (FdI): «Con quantificazione debito vittoria di Occhiuto»

«Finalmente dopo 13 anni la Calabria conosce il suo debito sanitario e questo lo si deve a Roberto Occhiuto. Lo afferma Luciana de Francesco, presidente della prima commissione consiliare regionale di Fratelli d'Italia. Il presidente commissario ha avviato un lungo lavoro necessario per poter ripartire- dice De Francesco - e riuscire a programmare una sanità dì alta qualità.  Intorno al presidente Occhiuto riteniamo indispensabile continuare a lavorare con impegno per uscire finalmente dalla fase di commissariamento e questo sforzo, compiuto anche attraverso la fondamentale collaborazione della Guardia di finanza, lo certifica pienamente»