Il leader della Lega è intervenuto ad Agorà su Rai 3: «L'unità del centrodestra è quello che ci chiede il Paese. C'è bisogno di fare e non di litigare». Ronzulli (Fi): «Meloni ricerchi con noi soluzioni equilibrate»
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«La scelta in Calabria è stata presa con il ticket Occhiuto-Spirlì. Sicuramente non si rimettono in discussione scelte già fatte per il bene dei calabresi, per qualche litigio che verrà ampiamente superato. Sono convinto che tutto verrà superato».
Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando dei malumori, palesati nei giorni scorsi da Giorgia Meloni, all'interno del centrodestra sulle prossime elezioni regionali calabresi. L'ha detto ad Agorà su Rai3.
Sul rischio che Fratelli d'Italia possa sfilarsi dall'accordo sul candidato comune, dopo lo scontro sulle nomine Rai, Salvini ha aggiunto: «L'unità del centrodestra è quello che ci chiede il Paese, i cittadini, gli imprenditori. Mi rifiuto di pensare che si sia messa in discussione per una presidenza in un consiglio di amministrazione. La Calabria ha bisogno di infrastrutture, c'è bisogno di fare e non di litigare».
A tornare sulla questione è stata - sempre ad Agorà - anche Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e responsabile del movimento azzurro per i rapporti con gli alleati: «In Calabria il nostro candidato è e resta Roberto Occhiuto. Si sono svolti diversi tavoli nazionali con tutti i vertici del centrodestra, abbiamo preso una decisione seguendo il criterio del candidato migliore che è Occhiuto e noi restiamo su questa scelta che è quella che ci consentirà di vincere ancora una volta in Calabria. Poi, verbi come 'rivendico' non mi fanno impazzire, preferisco espresssioni come 'parliamone', 'sediamoci e confrontiamoci' per trovare delle soluzioni. Invito quindi Giorgia Meloni a incontrarsi con i leader del centrodestra e trovare delle soluzioni equilibrate. Questo vale anche per la commissione di Vigilanza Rai».