Il leader della Lega Matteo Salvini apre la campagna elettorale in Calabria partendo da Corigliano Rossano, accompagnato dai candidati Simona Loizzo, Francesco Giacomo Saccomanno e Domenico Furgiuele.

Lo ha fatto intrattenendosi con i giornalisti presso la Masseria Mazzei. In sala anche il candidato al Senato Ernesto Rapani (Fdi), sindaci e amministratori del partito. Salvini ha ribadito che la vera emergenza nazionale è la questione energetica, il caro bollette che ha subito un drastico aumento fino al 400% in alcuni casi. La situazione è drammatica, fa sapere il leader del Carroccio, da qui la richiesta a tutte le forze politiche al fine di dare pieno mandato al Presidente Draghi per una soluzione urgente e immediata, attraverso la convocazione di un Consiglio dei ministri. L’invito è a destinare 30 miliardi di euro per fermare l’emorragia

Il modello da seguire è quello francese (tetto massimo di aumento al 4%), continua Salvini, che strizza l’occhio senza alcun tentennamento al nucleare.

Altro tema trattato è la realizzazione del Ponte sullo Stretto verso cui la Lega profonderà tutte le energie poiché si tratta di un’opera che collega l’Italia all’Europa. «Una infrastruttura che si autofinanzia, con contributi privati e pedaggio, ed eliminerebbe l’inquinamento dalle acque del canale ma, soprattutto, garantirebbe migliaia di posti di lavoro in Calabria e in Sicilia». Sul fronte politico Salvini mira a raddoppiare i rappresentanti calabresi in Parlamento ma che siano «composti da calabresi. Per noi il Sud non è terra di conquista». 

Si sofferma a seguire sui fondi europei: «Nessuno toglierà un solo euro al Sud. L’importante, però, incalza, è spenderli bene». E qui chiama in causa il presidente delle regioni Puglia e Campania (Emiliano e De Luca) che «non rappresentano un gran modello». Conferma atti di querela nei confronti di chi lo accusa di essere un «agente russo», pur tuttavia sottolinea come la situazione per l’economia italiana per famiglie e imprese rischierà di essere esplosiva se “qualcuno” decide di chiudere i rubinetti del gas. 

Matteo Salvini ha toccato, infine, i temi della Legge Fornero, della flat tax, mentre non solo rilancia la proposta di rottamazione delle cartelle esattoriali ma guarda con favore alla gratuità dei libri nelle scuole medie e superiori. Sollecitato sulla questione della facoltà di Medicina, il segretario leghista propone di aprire le iscrizioni a tutti salvo poi introdurre dei filtri dopo il primo anno. Sulle infrastrutture della statale jonica conferma i disagi e le difficoltà sia per il traffico su gomma che ferrato e, assicura, sarà al centro delle battaglie della Lega.