Catanzaro - "La Provincia di Catanzaro ha un presidente completamente riabilitato -ha dichiarato Enzo Bruno dopo la sentenza -così come il Partito Democratico di Catanzaro si ritrova con un segretario provinciale senza ombre. Avrei potuto scegliere la via della prescrizione, visto che sussistevano i termini, ma ho preferito essere giudicato, fiducioso nell’operato della magistratura e in una sentenza di assoluzione piena, perché una vicenda che si limitava a pochi spiccioli non poteva screditare vent’anni di percorso politico ed umano senza ombre – ha affermato Enzo Bruno -. Lo dovevo alla mia famiglia, da anni assieme a me rimasta incastrata in un ingranaggio mediatico giudiziario spietato, ai miei amici e compagni di Partito che assieme a me sono impegnati sul territorio per dare voce alle istanze delle comunità che rappresentiamo in maniera onesta e trasparente, combattendo a viso aperto la mafia e il malaffare, e per questo subendo per questo pressioni ed intimidazioni. Lo dovevo al Partito democratico che a livello nazionale, e ricordo il sostegno di Lorenzo Guerini, il sottosegretario Luca Lotti, a livello regionale con il segretario regionale Ernesto Magorno, hanno sempre creduto nella mia piena estraneità ai fatti e nella mia onestà intellettuale".