VIDEO | Il documento depositato dalla Giunta è in attesa di essere esaminato dalle commissioni competenti. Pesano anche i crediti vantati nei confronti dei Comuni per rifiuti e idropotabile
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È tempo di Rendiconto alla Cittadella. La giunta regionale ha infatti depositato nei giorni scorsi la documentazione relativa al Bilancio consuntivo riferito al 2022, che in oltre 3800 pagine, definisce il risultato di esercizio a circa 74 milioni di euro e il risultato di amministrazione ad oltre 1,6 miliardi di euro.
Il documento che fa il punto sullo stato di salute delle casse regionali è composto dal Conto del bilancio, che dimostra i risultati finali della gestione finanziaria, dal Conto economico che evidenzia le componenti positive e negative della gestione di competenza economica dell’esercizio considerato e dallo Stato patrimoniale che rappresenta la consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio.
Il punto di partenza è il Bilancio di previsione che per il 2022 che pareggiava a 10 miliardi e mezzo di euro. Ciò che non cambia però è la sostanza: «Le somme di parte corrente allocate nel bilancio di previsione 2022-2024 – è scritto nella relazione di accompagnamento - sono state impegnate per il 79% e pagate per circa il 88%. Nell’ambito delle spese correnti impegnate nell’anno 2022, circa l’80% è destinato alla sanità. Mentre il 39% delle spese in conto capitale è destinato agli investimenti relativi ai programmi comunitari e nazionali (quindi risorse POR, FSC e PAC), circa il 20% afferisce a investimenti effettuati con risorse statali e circa l’8,33% è destinato alla copertura dei disavanzi in sanità».
Ciò che continuano a pesare sui conti regionali sono i residui attivi, che in sintesi rappresentano gli incassi previsti ma non riscossi, ammontanti a quasi 5 miliardi e mezzo, e i residui passivi, che rappresentano invece le spese previste ma non ancora onorate, pari a oltre 4 miliardi e mezzo.
In questo calderone rimangono sempre in rosso i crediti vantati nei confronti dei Comuni rispetto ai servizi di smaltimento rifiuti che ammontano ad oltre 194 milioni di euro e dell’idropotabile. In questo caso la Regione vanta crediti complessivamente pari a 257,89 milioni di euro, di cui oltre 97 milioni sono stati oggetto di rateizzazione e iscritti negli esercizi dal 2022 in poi. Dunque, al termine dell’esercizio finanziario 2022, tenuto conto dell’entità delle riscossioni registrate nell’anno i residui sono complessivamente pari a 101 milioni di euro.