De Cello confermato reggente in attesa dell’individuazione del manager titolare. L’obiettivo di Santelli è ridurre il numero delle strutture della Cittadella. In modo da garantire una maggiore efficienza dell’apparato amministrativo
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Un passo alla volta. La riorganizzazione dell’apparato burocratico della Regione Calabria continua. Forse non al ritmo che la governatrice Jole Santelli vorrebbe, ma prosegue comunque senza interruzioni.
Dopo le nomine dei nuovi direttori generali dei dipartimenti Segretariato generale e Tutela della salute, gli esterni Maurizio Borgo (ex vice capo di gabinetto al ministero dei Trasporti) e Francesco Bevere (già dg di Agenas, l’Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali), la presidente di Regione ha scelto il responsabile del nuovo dipartimento Economia e Finanze: è Filippo De Cello, riconfermato temporaneamente alla guida della struttura con il ruolo di reggente.
La nomina di De Cello
La nomina, avvenuta oggi per mezzo di un decreto, segue la deliberazione del 2 luglio scorso (la numero 163) con la quale l’esecutivo regionale, «nel proseguire la macro-organizzazione delle strutture amministrative della giunta», ha riorganizzato il dipartimento Bilancio, trasformato, appunto, in Economia e Finanze in virtù dello sganciamento dell’Economato dal dipartimento Organizzazione.
La nuova maxi-struttura voluta dalla giunta, dunque, adesso comprende i settori Bilancio e Programmazione finanziaria, Rendiconto generale, Patrimonio immobiliare, Gestione tasse automobilistiche, Gestione altri tributi, Contenzioso tributario, Ragioneria generale, Controllo contabile bilanci, Economato e Gestione entrate e mutui.
La riduzione dei dipartimenti
L’incarico di De Cello – che è un dirigente interno della Regione – terminerà con l’individuazione del dg titolare.
Va dunque avanti la ristrutturazione della macchina burocratica della Cittadella. Nei piani di Santelli e del suo esecutivo, l’assetto amministrativo finale dovrà prevedere solo 9-10 dipartimenti rispetto ai 15 attuali.
La governatrice, passato il periodo più critico dell’emergenza coronavirus, sarebbe ora decisa a concludere al più presto una riorganizzazione che, nelle intenzioni, dovrebbe garantire una riduzione dei costi standard della Regione e una maggiore efficienza dell’intero apparato amministrativo, oggi a dir poco elefantiaco.
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